“Come Dipartimento della Protezione Civile inoltreremo la richiesta della Regione Basilicata perchè venga dichiarato lo stato di emergenza. I presupposti ci sono tutti perchè sono venute giù diverse abitazioni e la popolazione ha bisogno di assistenza“.
Lo ha dichiarato il capo della Protezione Cvile nazionale, Angelo Borrelli (nella foto di copertina con il sindaco di Pomarico Francesco Mancini), a conclusione la visita che ieri ha fatto a Pomarico, durante la quale ha verificato con i tecnici e i Vigili del Fuoco la situazione creatasi dopo la frana che sta interessando un intero quartiere.
Al sopralluogo, cui è seguito un incontro al centro operativo comunale allestito nelComune, per un aggiornamento dell’evento franoso, erano presenti il Prefetto di Matera Antonella Bellomo, l’Assessore ai Trasporti ed Infrastrutture Carmine Castelgrande, il Sindaco del Comune di Pomarico Francesco Mancini, il Comandante dei Vigili del Fuoco Salvatore Tafaro ed alcuni rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Basilicata ed il Presidente della Commissione Nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi Prof. Gabriele Scarascia Mugnozza.
Borrelli ha anche confermato che “sarà attivato un monitoraggio sul versante per controllare eventuali movimenti franosi ed evitare ulteriori danni.
Ci sarà anche un’attività di prevenzione non strutturale con adeguamento del piano comunale di Protezione Civile, la rigimazione delle acque e tutta una serie di interventi per ridurre gli effetti della frana, per evitare ulteriori danneggiamenti.
Poi c’è il tema più ampio – ha aggiunto – che riguarda interventi strutturali sui quali daremo il nostro contributo come sempre ma lì saranno attivate risorse e saranno fatti studi approfonditi perchè non vogliamo realizzare interventi e poi trovarci come è successo in questi giorni con interventi che sono fatti negli anni passati e non sono stati risolutivi“.
Attualmente la situazione a Pomarico, come precisato in una relazione consegnata dal Sindaco di Pomarico Francesco Mancini, è la seguente: 90 unità immobiliari interessate di cui 18 crollate, 12 unità immobiliari irrimediabilmente danneggiate e 65 unità immobiliari sgomberate in via precauzionale.
I nuclei familiari costretti a lasciare le loro abitazioni sono 26 per un totale di 56 oltre a nr. 3 attività commerciali.
Il Sindaco di Pomarico ha anche preciato che “non è la sola zona di Corso Vittorio Emanuele a destare preoccupazione, ma è l’intero centro abitato ad essere minacciato dal rischio idrogeologico in quanto il territorio di Pomarico, come altri centri lucani, è costituito da terreni sabbiosi, incoerenti e instabili che determinano situazioni di criticità al primo verificarsi di eventi atmosferici avversi”.
Fonte: Sassi Live