Quella di Matera 2019 è stata la cerimonia di apertura che ha avuto la maggiore copertura mediatica fra tutte le città che hanno guadagnato il titolo di Capitale Europea della Cultura. E’ quanto è stato riferito da un alto dirigente della Commissione europea durante la sua visita a Matera. La citazione è stata riportata oggi nel corso della conferenza stampa convocata per presentare il resoconto della Cerimonia inaugurale di Matera 2019 dello scorso weekend.
Il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, in apertura ha ringraziato tutti coloro che hanno dato il loro contributo per la buona riuscita dell’evento, a cominciare dal Prefetto, Antonella Bellomo, e tutte le forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza. Un evento non facile da gestire, vista la concomitante presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Premier Giuseppe Conte, dei Ministri Bonisoli e Lezzi e di alcuni sottosegretari.
Nonostante qualche piccola défaillance ai varchi di accesso di Piazza San Pietro Caveoso, inevitabili in una situazione di grande afflusso di pubblico e in una città complessa come Matera, in relazione ai numerosi eventi che hanno interessato i quartieri per tutta la giornata, il bilancio dell’evento è più che positivo.
Moltissimi apprezzamenti sono stati infatti registrati da parte dei cittadini materani, dei visitatori temporanei e di coloro che hanno potuto seguire il racconto della giornata attraverso la tv e i social media, grazie al network TRM che ha trasmesso circa 20 ore di diretta no stop, ai canali ufficiali di Matera 2019 e alla diretta di Rai1 in eurovisione, che ha fatto registrare uno share del 20,8 percento con quasi 5 milioni di telespettatori.
“La cerimonia – ha ricordato Adduce – è stata una sorta di anteprima, un concentrato di tutto ciò che vivremo, con modalità meno complesse, nel corso dell’anno. Di sicuro si poteva fare di più e meglio, ma nel complesso possiamo dire che la prova è stata brillantemente superata e questo grazie anche alla collaborazione dei cittadini. Riprendendo la poesia di Scotellaro recitata da Proietti durante lo spettacolo Rai, “ci siamo presentati con le nostre facce”, con i nostri difetti ma anche con tutta la nostra straordinaria umanità. Questa esperienza è un patrimonio che mettiamo a disposizione di tutta la regione”.
“Con la cerimonia inaugurale dell’anno da Capitale Europea della Cultura, Matera ha raggiunto il vertice dell’attenzione internazionale – ha sottolineato il Sindaco di Matera, Raffello De Ruggieri. La partecipazione dei cittadini è stata viscerale, mettendo in luce la qualità umana di questa città.
Quel popolo che una volta arrossiva a causa della miseria, ora ha ritrovato l’orgoglio e la fierezza di sentirsi materano e lucano. Passeggiando per le vie della città in questi giorni non si poteva non notare la gente sorridente, piena di fiducia e di speranza. La città sta infatti diventando un magnete per tante altre grandi iniziative, e su questo si deve lavorare affinchè si creino le condizioni per creare produzioni e lavoro, promuovendo uno sviluppo economico compatibile con le caratteristiche peculiari della città. Da oggi dunque comincia il nuovo lavoro, da fare di concerto tra le varie istituzioni”.
Per la Regione Basilicata, che ha avuto un importantissimo ruolo in tutto il processo di candidatura di Matera 2019 e nella Cerimonia di apertura, è intervenuto Antonio Di Sanza, staff del Presidente, che ha voluto ringraziare tutti gli attori coinvolti.
“Voglio davvero ringraziare tutte le persone che, per la buona riuscita della Cerimonia inaugurale, non hanno semplicemente fatto tante ore di lavoro, ma si sono dedicate ad una causa, mosse dalla voglia di realizzare un sogno nato nel 2013 quando fu scritto il primo dossier di candidatura, – ha detto il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri. Un dossier che si prefiggeva di allargare i confini della città fino alla Cava del Sole, coinvolgendo tutti i cittadini, aprendosi al dialogo e ponendosi in atteggiamento di apprendimento continuo rispetto agli altri.
Quello che stiamo facendo a Matera non è qualcosa di già testato in precedenza, ma di fortemente sperimentale, e proprio per questo si guarda con grande attenzione alla città e ai nuovi modelli che sta proponendo.
Ragionando sul breve-medio termine, il prossimo grande appuntamento sarà legato alle produzioni del circo contemporaneo, con un’azione trasversale che mira ad avvicinare il pubblico alla cultura e ad aumentare la qualità intellettuale delle persone. Rivolgendo invece lo sguardo al medio-lungo periodo, la Fondazione, che non si occupa di infrastrutture, utilizzerà le risorse disponibili per far circuitare le progettazioni dei creativi locali in tutta Europa.
Abbiamo già richieste da parte di Tokyo, Bruxelles e San Francisco, nonché la possibilità di portare all’Expo di Dubai 2020 la mostra Ars Excavandi grazie al Commissario per l’Italia, Paolo Glisenti. Sin da subito è necessaria una chiamata a raccolta per progettare il dopo 2019, utilizzando le migliori risorse e strategie disponibili”.
Sul tema specifico della gestione della sicurezza è intervenuto il Prefetto Antonella Bellomo, che ha spiegato come tutte le persone dotate di pass per lo spettacolo di Piazza San Pietro Caveoso siano state verificate dalla Questura, anche per l’eccezionalità della contemporanea presenza delle alte cariche dello Stato, che ha necessitato una buona dose di limitazione delle libertà personali dei cittadini, in particolare dei residenti nella zona Sassi.
Rossella Tosto, Direttore di TRM network, ha illustrato i dati positivi registrati con la diretta di 20 ore trasmessa attraverso i canali televisivi e web, che ha consentito anche di seguire puntualmente tutti gli appuntamenti diffusi in città.
Da sottolineare, infine la preziosa sinergia con il Polo Museale della Basilicata nella persona della Direttrice Marta Ragozzino, grazie a cui è stato possibile realizzare fra il museo Ridola e il Museo di Palazzo Lanfranchi le mostre Ars Excavandi di Pietro Laureano e Mater(i)a P(i)etra di Carlos Solito, e di sperimentare come formula di accesso, quella del passaporto per Matera 2019, nell’ottica di favorire l’accessibilità alla cultura.
A ciò si aggiunge l’apporto dei partner – Tim main partner, Intesa San Paolo, Enel, Di Leo, Amaro Lucano, Bawer, i fornitori Saicaf e Calia, official carrier Trenitalia e FCA, media partner Euronews, partner di progetto Fondazione Carical, Lonardo, ASI Telespazio, Airbnb, Robe di Kappa, Conai; il contributo di tutte le associazioni che hanno accolto le bande lucane ed europee nei quartieri; il grandissimo lavoro dei volontari a supporto dello staff; l’ospitalità da parte dei sindaci lucani che hanno accolto nei loro comuni le bande provenienti dalle Capitale Europee della Cultura, continuando il 20 gennaio la festa della Cerimonia inaugurale per la strade e fra le piazza di tutta la Basilicata.