In pochi, forse lo stesso Pittella (sebbene lo sperasse), erano convinti che il Gup di Matera Angelo Onorati potesse revocare all’ex Governatore il divieto di dimora a Potenza.
Si poteva mai immaginare che potesse tornare in via Anzio e, dal secondo piano, continuare “a delinquere”, a commettere “i gravi reati” che gli vengono contestati? No.
Pittella per i giudici del riesame, per il Gip, per il Gup – non per la Cassazione – è un uomo pericoloso, ragione per cui deve rimanere “confinato”. Soprattutto politicamente.
Dovrà rimanerlo, temiamo, almeno fino a quando scadranno i termini per potersi ricandidare, ammeso che Pittella pensi ancora di farlo.
No, non può farlo, dicono i giudici, perchè potrebbe “reiterare il reato”.
Non è una nostra idea. L’ha sostenuto chiaramente il Gip, Angela Rosa Nettis, disponendo, nel luglio dello scorso anno, nei suoi confronti gli arresti domiciliari, prima, confermando il divieto di dimora, dopo.
Questa motivazione alla base del provvedimento restrittivo la Cassazione – lo ricordiamo a chi l’avesse dimenticato – l’ha contestata ma dalla dr.ssa Nettis, e non solo da lei, il parere della Suprema Corte è stato ritenuto “ininfluente”.
Qualcuno ha parlato di ingerenza della magistratura nella politica. Se ieri era solo un’ipotesi, alla luce delle ultime decisioni, l’ipotesi prende corpo.
Maurizio Bolognetti, facendo riferimento al caso Pittella, parla di “una vicenda che sta assumendo tratti kafkiani”.
Il segretario dei Radicali Lucani si chiede “se per caso qualche magistrato lucano non intenda entrare nel Guinness dei primati”. E aggiunge.
“A quanti mesi di divieto di dimora siamo arrivati? A questo punto – sostiene – avrebbero potuto rispolverare l’istituto del confino. Davvero, me lo si consenta, una brutta brutta storia…e non parlo solo dell’aspetto giudiziario”.
A quanti mesi di divieto di dimora siamo arrivati, si chiede Bolognetti. Integriamo la domanda: quanti mesi ancora l’ex presidente Pittella deve rimanere “confinato”, per dirla con il segretario dei Radicali Lucani?
Qualcuno ci ricorda che il termine di durata massima ex artt. 303 e 308 c.p.p. andrà a scadere soltanto il 22-09-2019. “Soltanto”.
Non vogliamo essere pessimisti, anche se le ultime decisioni ci porterebbero ad esserlo. Probabilmente all’indomani delle elezioni regionali, Pittella sarà “sdoganato”.
Intanto, come leggiamo in un articolo della redazione di Talenti Lucani- Passaggio al Sud, “per fine mese il Governatore rischia di entrare azzoppato in una campagna elettorale, impossibilitato finanche a fare comizi diretti nel capoluogo regionale”.
E si chiede: “E’ giusto tutto questo? E’ proporzionato tutto questo? L’opinione pubblica un giudizio se lo è fatto”.
Per Talenti Lucani- Passaggio al Sud “c’è una discrasia enorme tra il fatto specifico e la persistenza delle misure cautelati. Dirigenti e funzionari che, nell’ipotesi di reato, hanno infranto la legge e un politico cui vengono addossate tutte le responsabilità quasi fosse un uomo così pericoloso da condizionare, costringere, persuadere, allettare, convincere tutti gli altri a commettere illegalità. Mentre quelle , esattamente identiche, commesse da altri indagati (poi sottratti al giudizio) sono …scancellate, per motivi ignoti”.
No, non è giusto. Ma intanto, “Vade retro”… Pittella!