Si è tenuto inPrefettura di Potenza l’incontro dei sindacati con l’Aias a seguito dello stato di agitazione proclamato da Cgil, Cisl e Uil dopo i trasferimenti di quattro lavoratori dalla sede di Potenza alle sedi di Scanzano Ionico e Sant’Arcangelo.
All’incontro, presieduto dal Capo di Gabinetto hanno partecipato il dr. Donato Pafundi, Dirigente Generale del Dipartimento Salute della Regione Basilicata, il dr. Vincenzo Andriuolo, Direttore Amministrativo dell’ASP di Potenza, il Presidente dell’AIAS di Potenza, dr. Gerardo Grippo con altri dirigenti AIAS, numerosi rappresentanti sindacali e lavoratori, tra i quali i segretari regionali di Cgil e Uil Angelo Summa e Carmine Vaccaro, del segretario Cisl Gennaro Macchia e dei segretari di categoria Fp Cgil Giuliana Scarano, Cisl Fp Pasquale Locantore e Uil Fpl Raffaele Pisani.
Ha partecipato all’incontro anche il Consigliere Regionale Giannino Romaniello.
Dopo una lunga e approfondita discussione, si è concordato che l’AIAS di Potenza sospenda per 30 giorni i provvedimenti di trasferimento del personale adottati e, conseguentemente, i Sindacati hanno sospeso lo stato di agitazione.
Nel contempo, verranno attivati tavoli bilaterali AIAS/Sindacati per verificare sia la questione del trasferimento del personale sia gli aspetti più generali del rapporto prestazioni/ personale assunto/ore lavorate, nonché anche le questioni relative ai 28 esuberi già disposti e che , alla luce degli elementi emersi nel dibattito odierno, potrebbero anche essere rivisti.
È stata anche auspicata una possibile soluzione degli eventuali crediti vantati dall’AIAS in fase di approvazione del bilancio regionale.
Nei prossimi giorni si terrà un primo incontro tecnico tra le parti in Regione.
Il tavolo prefettizio resterà comunque aperto e la Prefettura vigilerà sul rispetto di quanto sottoscritto.
Cgil, Cisl e Uil valutano positivamente l’incontro in Prefettura. “Un primo passo verso un percorso di piena trasparenza che – si afferma in una nota congiunta – sempre dovrebbe governare le azioni di chi opera nell’ambito di servizi accreditati con il sistema sanitario pubblico.
Cgil, Cisl e Uil auspicano che questo sia l’avvio per una positiva definizione di una vertenza che si trascina ormai da tempo, compromettendo la serenità di tutti i lavoratori e le lavoratrici che operano in un settore così delicato qual è quello della riabilitazione dei disabili”.