Il 2019 dell’agricoltura lucana riparte dai giovani su cui la Regione Basilicata continua a investire. E’ stata pubblicata sul Bur n. 1 del primo gennaio 2019 la graduatoria provvisoria relativa al secondo bando della Sottomisura 6.1 del Psr Basilicata 2014/2020 “Aiuto all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori”.
Lo rende noto l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia, che dichiara: “Ulteriori 10 milioni di euro sono destinati alle 146 domande di sostegno ammesse e finanziabili per il primo insediamento di imprese agricole di giovani under 40 in Basilicata. Passano, quindi, al momento da 393 a un totale di 539 il numero delle nuove imprese giovani, che si costituiscono grazie al contributo del primo insediamento in agricoltura del Psr. Per la Basilicata continua ad essere uno dei principali e prioritari asset delle politiche messe in campo in questa legislatura: a fronte di due bandi emessi negli ultimi 3 anni l’impegno complessivo di risorse destinate è pari a 34 milioni di euro di contributo automatico, con pagamenti da parte di Agea già effettuati per circa 12,3 milioni di euro, ad oggi. Entro 15 giorni sarà pubblicata la graduatoria definitiva e, successivamente agli esiti delle visite in campo, volte a constatare la potenziale vitalità dell’azienda, le colture e l’eventuale consistenza zootecnica, saranno firmati i relativi provvedimenti di concessione per questi nuovi ragazzi e ragazze che hanno deciso di investire il loro futuro nel comparto agricolo di Basilicata”.
“Ricordiamo, inoltre – conclude l’assessore Braia – che la scommessa sui giovani e il ricambio generale in agricoltura ha visto, nel 2018, una ulteriore destinazione di risorse pari a 12,2 milioni di euro per 157 giovani insediati in agricoltura ammessi al finanziamento anche per la misura 4.1 del Psr Basilicata 2014-2020, espressamente dedicata al miglioramento aziendale delle nuove imprese under 40, con un ulteriore riconoscimento economico fino a 87,5 mila euro (pari al 70% di 125mila euro) ciascuno e un impatto economico complessivo sulle aziende agricole coinvolte e sul territorio di Basilicata pari a quasi 20 milioni di euro”.