Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Sit-in di Bolognetti davanti al Cova
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Ambiente e Territorio > Sit-in di Bolognetti davanti al Cova
Ambiente e Territorio

Sit-in di Bolognetti davanti al Cova

USB - Ufficio Stampa Basilicata 22 Dicembre 2018
Condividi
Condividi

Sit-in di Maurizio Bolognetti, segretario regionale dei Radicali Lucani stamane, sabato 22 dicembre, davanti al Cova al Viggiano.
“Un sit-in per ribadire – precisa – che vogliamo aria pulita, che non vogliamo altri pozzi a ridosso di sorgenti, centri abitati e aree delicatissime dal punto di vista idrogeologico. Babbo Natale Radicale sarà a Viggiano per ricordare a tutti che da oltre due anni attendiamo che l’Eni recuperi tutto il greggio fuoriuscito dai suoi serbatoi; per chiedere che fine hanno fatto le 62 tonnellate ancora disperse delle 400 fuoriuscite dai serbatoi del COVA.
Un sit-in a Viggiano per chiedere controlli stringenti e per dire stop ad ulteriori permessi di ricerca e reiniezioni. Per dire che abbiamo già dato e che “‘o presepio nun me piace”.
In queste festività, – chiede Bolognetti –  Eni chiuda per qualche giorno il Centro Olio e regali ai cittadini della Valle dell’Agip un Natale senza h2s, idrocarburi non metano e veleni vari”.

- Advertisement -
Ad image

Bolognetti fa anche riferimento alla rivista dell’Eni “Orizzonti, idee dalla Val d’Agri”.
“Pagine patinate e griffate, bucoliche narrazioni petrolifere che – afferma il segretario dei radicali lucani – non possono certo farci dimenticare i rischi connessi alle attività di ricerca e coltivazione idrocarburi.
Rischi che a più riprese, ahinoi, si sono concretizzati traducendosi in inquinamento delle matrici ambientali, dell’acqua, della terra, dell’aria. Di fronte a una propaganda pervasiva e invasiva, che nasconde sotto un tappeto di belle immagini, canti di Natale da discount e romanissimi “volemose bene” un futuro potenzialmente distopico, tocca tornare a ricordare a noi stessi ciò che l’Eiar di Viale Mattei vorrebbe farci dimenticare.

Ricordare, per esempio, – prosegue Bolognetti – quel che scrivevano alcuni docenti universitari ingaggiati dalla Regione Basilicata nel rapporto “Ambiente e petrolio” datato 1996: “La Val d’Agri e la Basilicata sono aree sismogeneticamente attive colpite da vasti fenomeni di dissesto idrogeologico […] in aggiunta al normale rischio che caratterizza le attività petrolifere è dunque necessario tener conto dei rischi derivanti da fenomeni sismici e dalla franosità, ivi includendo anche quella indotta da fenomeni sismici”.
Nello stesso rapporto gli esperti elencavano con puntualità i “normali” rischi collegati alle attività estrattive: inquinamento delle falde nella fase di perforazione, blow out (fuoriuscita incontrollata di gas e petrolio), incidenti nella reiniezione delle acque di processo, incendi esplosivi e sversamenti, fuoriuscite di petrolio. Eventuali incidenti – avvertivano i docenti – avrebbero potuto recare danno alle risorse idriche compromettendo una delle principali risorse dell’area.

Il Centro Olio Val d’Agri, gioverà ripeterlo, – prosegue Bolognetti – non è il Mulino Bianco ma uno stabilimento a rischio incidente rilevante, ubicato a ridosso di una diga e in prossimità di fiumi e sorgenti. Il processo autorizzativo, che ha consentito la reiniezione delle acque di produzione nell’unità geologica profonda Costa Molina 2, non ha tenuto in alcun modo in considerazione le prescrizioni contenute nell’ allegato 5 della Delibera del Consiglio dei Ministri datata 4 febbraio 1997, recante norme a tutela delle acque dall’inquinamento.

Nell’allegato in oggetto, che in base a una sentenza del Consiglio di Stato (n. 477 del 15 ottobre del 2015) è da ritenersi tutt’ora vigente, si afferma – conclude Bolognetti -che lo scarico nel sottosuolo può essere effettuato, ma a patto che i siti siano ubicati in zone “tettonicamente e sismicamente favorevoli”.

Foto di copertina: Giornalemio.it

Potrebbe interessarti anche:

La CIA sul completamento e messa in sicurezza della diga del Rendina

La Provincia di Potenza agli Stati generali per la rigenerazione dei territori 2025

Al via gli interventi sulle strade della provincia di Potenza

La Scaletta: presidi culturali e turistici a Matera per il 2026

I Consiglieri regionali di opposizione: “Crisi idrica: seduta sciolta per mancanza del numero legale, la maggioranza si divide e abbandona i lucani senz’acqua e senza risposte”

Tag centro cova vigigano, Maurizio Bolognetti
USB - Ufficio Stampa Basilicata 22 Dicembre 2018 22 Dicembre 2018
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Sismicità a Tempa Rossa. Monitoraggio costante
Successivo E' morto Antonio Masini. La sua arte apprezzata in tutto il mondo
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Teatro ragazzi: a Tito la presentazione della nuova edizione di “Scintille”
La CIA sul completamento e messa in sicurezza della diga del Rendina
“Generazioni in dialogo. Racconti e confronti sui primi 80 anni del CIF”
Sottoscritto a Potenza l’accordo per l’introduzione del Congedo Didattico Mestruale nelle scuole superiori
Le forme invisibili della violenza, consapevolezza e cultura al centro
Violenza di genere, Pittella: Occorre un balzo in avanti per un’etica della responsabilità
Progetto di reindustrializzazione del sito ex MUBEA (Melfi). Esame congiunto presso la Regione Basilicata
Potenza: FdI celebrati i tre anni di governo Meloni con il ministro Abodi
Torna l’ora solare, lancette dell’orologio indietro di un’ora
“San Carlo Day”, presentato il report aziendale dell’Azienda ospedaliera regionale
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?