La presenza, inaspettata, di Marcello Pittella all’assemblea del Pd, svoltasi ieri a Tito Scalo ha aggiunto altri argomenti alle assise chiamate a fare un’analisi realisica e propositiva della situazione politica in vista delle prossime elezioni regionali.
E dai presenti, Polese in testa e ancora Mrgiotta, Restaino, non solo solidartietà ma anche una valutazione molto critica della vicenda giudiziaria nella quale s’intravvede un vero e proprio accanimento nei confronti del Governatore, ancora costretto a non poter riprendere a pieno titolo il suo ruolo per il divieto di dimora a Potenza che il gip ha confermato.
La sintesi del dibattito, a tratti vivace per gli argomenti scottanti affrontati (data elezioni, possibile accordo con altre componenti della sinistra) è nel documento che all’unanimità (alla votazione non ha partecipato Vittoria Purtusiello della correndte di PieroLacorazza Basilicata Prima)
IL DOCUMENTO
”L’ Assemblea approva la relazione del Segretario Mario Polese, acquisisce i contributi emersi dal dibattito, incoraggia i dipartimenti tematici a proseguire la riflessione sul programma al fine di aprire la più ampia consultazione con i cittadini lucani.
Il prossimo appuntamento elettorale delle Regionali presenta per il Partito Democratico e per le forze riformatrici e progressiste difficoltà mai incontrate in Basilicata, determinate dall’inedito quadro politico conseguito all’indomani delle elezioni politiche, dalla crisi del partito democratico, oggi nel pieno della campagna congressuale, nonché dalle vicende giudiziarie che hanno privato la Regione della autorevole guida di Marcello Pittella, con la sentenza della Cassazione che é stato finalmente il primo passo per il ripristino della verità.
Il rischio che il centrosinistra possa per la prima volta essere sconfitto nelle urne dalle forze populiste, che quotidianamente danno pessima prova al Governo della Nazione, esiste ed é tangibile: il PD lucano ritiene essenziale che tutti i partiti, i movimenti civici e tutte le forze liberali, progressiste e riformiste che si riconoscono nei comuni valori dell’europeismo, della libertà, della competitività e del garantismo, trovino la sintesi e, partendo dalle determinazioni già espresse, lavorino alla costruzione di un tavolo unitario che provi a scongiurare il rischio di presentare due diverse coalizioni alternative, l’una contrapposta all’altra.
L’Assemblea affida pertanto al Segretario regionale il mandato di attivare immediatamente ogni iniziativa utile in tal senso, per un confronto franco e aperto, privo di veti e pregiudizi, nell’interesse della comunità lucana e che non escluda la possibilità di svolgimento di elezioni primarie di coalizione, eventualmente entro la fine di gennaio, come richiesto già espressamente da PSI, Popolari, Realta’ Italia, Centristi-Italia del meridione, Centro democratico – + europa, Verdi e Movimento per la Basilicata.
INTERVISTA AL SEGRETARIO REGIONALE MARIO POLESE