La strage nella discoteca di Corinaldo, con giovani vite distrutte, ripropone il problema di un maggior controllo nelle discoteche, considerando che le leggi ci sono.
Lo ricorda Carmine Ferrone, assessore comunale di Bella, fa riferimento anche alla chiusura delle discoteche di Sala Consilina ed Atena Lucana, frequentate anche da giovani lucani.
Il provvedimento, afferma l’assessore Ferrone, “dimostra che le normative di legge (oltre al buonsenso e soprattutto alla responsabilità dei titolari) ci sono. Vanno solo rispettate con un maggiore e più intenso controllo di chi ha il dovere di farle rispettare.
La strage di ragazzi e di una madre nella discoteca in provincia di Ancona è una tragedia che lascia un vuoto incolmabile.
In un Paese civile non si può morire così. Tanto più – come pare dalle prime notizie – a causa dell’uso di spray urticanti e dell’irresponsabilità dei gestori del locale che avrebbero consentito troppi ingressi rispetto alla reale capacità della discoteca.
La vita dei giovani è troppo preziosa per metterla in pericolo in un luogo che doveva essere di sano divertimento.
Per questo, perché la tragedia non si ripeta più,- prosegue l’assessore Ferrone – è necessario che chi ha la responsabilità intervenga con maggiore impegno nei luoghi al chiuso come al pubblico al fine di garantire maggiore sicurezza. Le condizioni di sicurezza e prevenzione di ogni tipo di pericolo vanno sempre e comunque salvaguardate. Il dolore è ancora più dolore se si tace”.