“Cannabis geneticamente modificato – effetti dell’uso e conseguenze cliniche”: è stato questo il tema dell’incontro svoltosi nella sala consiliare della Provincia di Potenza, nell’ambito del progetto “Caffè Teseo”, ideato dal dr. Andrea Barra psichiatra psicoterapeuta, responsabile U.O.S.D. SPARS del Dipartimento Salute Mentale e dal dott. Giovanni Razza psicologo CSM dal Dipartimento di Salute Mentale, diretto dal dott. Pietro Fundone.
Il tema è stato introdotto dal Dott. Pietro Fundone Direttore Dipartimento Salute Mentale ASP Potenza. Delle esperienze cliniche hanno parlato il dott. Andrea Barra e dalla dott.ssa Giuseppina Agriesti, Responsabile U.O.S.D. SERD.
Un significativo contributo al dibattito è stato dato dal dr. Donato Donnoli, Governatore D. 2120 Rotary International, nella sua esperienza di Farmacologo, e del dott. Francesco Negrone, Direttore Sanitario ASP Potenza.
Sull’attualità del problema dell’uso di stupefacenti che investe anche Potenza si è soffermata il Prefetto di Potenza Giovanna Stefania Cagliostro.
Si sono toccati con mano i rischi dell’assunzione della cannabis, gli effetti psicoattivi ed il principio farmacologico, argomenti sul quale è in corso un acceso dibattito nel mondo medico tra chi considera la cannabis un utile ausilio medico e chi invece ritiene i benefici sopravvalutati con conseguenti rischi per la salute non trascurabili.
Nel corso dell’incontro è emerso un dato preoccupante : si abbassa l’età dei giovani che assumono cannabis.
Il tema affrontato è stato di stretta attualità, in considerazione della concomitanza con l’operazione antidroga dei carabinieri del Comando provinciale di Potenza, coordinata dalla Procura della Repubblica, che ha smantellato una cellula nigeriana con base proprio nel capoluogo di regione che gestiva una capillare rete di spaccio. (VEDI ARTICOLO: https://www.ufficiostampabasilicata.it/2018/11/27/operazione-antidroga-dei-carabinieri-smantellata-cellula-nigeriana-con-base-a-potenza/)
LE FINALITA’ DEL PROGETTO “CAFFE’ TESEO”
Il progetto “Caffè Teseo” ha come obiettivo quello di portare una visione innovativa nel campo della Salute Mentale, attraverso una “ diversa comunicazione” sui più vari aspetti della vita.
Finalità primaria è quella di aprire le “porte” dei servizi dedicati agli utenti e loro familiari seguiti dal Dipartimento Salute Mentale alla comunità creando spazi di integrazione al fine di favorire l’inclusione sociale, ridurre lo stigma che accompagna il paziente e la psichiatria, promuovere la conoscenza dei servizi e il loro funzionamento.