I dirigenti della sezione di Potenza dell’Avis rimarranno in presidio davanti alla sede della Giunta regionale fino a domani, venerdì, giorno nel quale è prevista la riunione (l’ultima) del consiglio regionale che dovrà approvare l’assestamento di bilancio.
Con questa iniziativa sperano di richiamare la giusta attenzione su un problema che rischia di vanificare anni di attività: lo sfratto dalla sede di via Volontari del Sangue a rione S.Maria a Potenza, minacciato dall’Ater, proprietario dei locali, che vanta un credito per fitti non pagati di oltre 150mila euro.
L’approvazione del documento contabile, come chiesto con una mozione approvata a maggioranza dall’assemblea nei mesi scorsi, dovrebbe infatti consentire di saldare il credito che vanta l’ente, evitando il preannunciato sfratto.
La decisione dei dirigenti avisini di fare il sit-in è maturata dopo aver verificato che tuttora ci sono problemi o, come precisato in una conferenza stampa, diverse interpretazioni di norme e documenti che pure a suo tempo erano stati sottoscritti dall’Ente Regione che avrebbero dovuto evitare che si creasse questa situazione.
(VEDI ARTICOLO https://www.ufficiostampabasilicata.it/2018/11/28/niente-affatto-scongiurato-lo-sfratto-della-sede-della-sezione-avis-di-potenza-si-mobilitano-i-volontari/).
Semmai dovesse essere confermata la netta chiusura della Regione a risolvere il problema, i dirigenti avisini hanno preannunciato le dimissioni dell’intero consiglio direttivo della sezione potentina dell’Avis e la consegna degli elenchi dei donatori all’assessore Franconi e al Prefetto.
In questa imbarazzante (più per l’ente Regione, ad onor del vero) vicenda ciò che lascia perplessi – usiamo un eufemismo – è il silenzio o, per dirla tutta, il completo disinteresse dei responsabili regionali dell’Avis come se la questione non interessasse l’intera associazione.
Ma ciò non ci soprende. La storia di questi ultimi anni è stata caratterizzata da atteggiamenti a dir poco discutibili da parte dell’Avis regionale nei confronti dei dirigenti – di qualcuno in particolare – della sezione di Potenza dell’associazione che rischiano, questi atteggiamenti, di vanificare il lavoro di decenni e soprattutto di far disamorare i tanti volontari che meriterebbero invece un maggior rispetto.
Se questo si è finora evitato è grazie soltanto a chi ha deciso di continuare in maniera disinteressata il proprio impegno: in sede fino a qualche giorno fa; da ieri anche davanti alla sede della Giunta Regionale.