Sebbene la decisione definitiva sarà presa mercoledì prossimo, per quanto riguarda la data delle elezioni regionali sembra ormai che si sia orientati ad accorparle alle europee a maggio 2019.
Almeno questa è la posizione della maggioranza in seno al Consiglio Regionale, i componenti della quale (assente Piero Lacorazza) sono stati convocati ieri dalla Presidente facente funzione Flavia Franconi per discuterne.
Questa ipotesi è stata proposta da Franconi forte dei pareri di alcuni costituzionalisti sull’applicazione, anche in questo caso, di quanto prevede l’art. 7 della legge 111 del luglio 2011 (ve lo proponiamo qui di seguito).
Oggi, lunedì, Franconi incontrerà anche i capigruppo in seno al consiglio regionale per acquisire i loro pareri che sicuramente non saranno tutti favorevole alla soluzione proposta.
Lo confermano le prese di posizione di questi giorni di esponenti dei partiti dell’opposizione.
A riguardo, Antono Mattia, candidato presidente per il M5S ritiene che “quanto è accaduto è gravissimo, e – afferma – stiamo valutando la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Potenza perché siano accertate le eventuali responsabilità penali di chi si è reso autore di questa violenza alla democrazia e alla legalità”.
Mattia parla di “violenza alla democrazia e alla legalità”, dopo che il Ministro dell’Interno Salvini ha espresso parere negativo ma non vincolante sullo spostamento della data delle elezioni previste, per scadenza naturale della legislatura, il 20 gennaio.
A porre il problema è stata la Presidente facente funzioni, Franconi, in considerazione della concomitanza della data con l’apertura delle cerimonie per Matera 2019.
Salvini ha escluso problemi d’ordine pubblico e quindi ritiene che le elezioni si possano svolgere regolarmente il 20 gennaio. Ma ha anche precisato nella lettera – elemento che sfugge a Mattia -: ” In via preliminare prendo atto che allo stato attuale non risulta ancora fissata la data di svolgimento della tornata elettorale in questione, attività come è noto rimessa dalla vigente normativa regionale alla esclusiva competenza del Presidente della Giunta“.
Quindi a decidere non è il Ministro dell’Interno, come lascerebbe pensare Mattia, ma il Presidente della Giunta Regionale.
Spetta dunque a Franconi decidere. Lo farà, come si diceva, entro mercoledì dopo l’incontro con i capi gruppo consiliari previsto per oggi, lunedì 19 novembre.