Udienza preliminare ieri al Tribunale di Matera per il procedimento a carico di cinque imputati, tutti ex dirigenti dello stabilimento Materit di Ferrandina Scalo, ritenuti responsabili di aver provocato il decesso di diversi ex lavoratori del sito e aver cagionato malattie professionali in danno di molti altri.
All’udienza erano presenti le associazioni AIEA (Associazione Italiana Esposti Amianto) assistita dell’avvocato Angela Galetta del foro di Matera e Medicina Democratica – Movimento di Lotta per la Salute – Onlus, assistita dall’avvocato Andrea Di Giura, del foro di Matera, le quali si sono costituite parti civili insieme ad oltre trenta persone offese e al Comune di Ferrandina, assistito dall’avv. Simone Sabattini, del Foro di Bologna.
Da anni le due associazioni, AIEA e Medicina Democratica, sono impegnate sul territorio italiano, e concretamente e fattivamente anche nella realtà locale della Basilicata. Esse lottano per vedere affermato il diritto alla salute, alla sicurezza e all’ambiente salubre tanto nei luoghi di lavoro che in ogni dove; in particolare, al fine di prevenire i rischi lavorativi e ambientali derivanti da esposizione a fibre/polveri di amianto e per opporsi con azioni concrete a livello sociale, politico e giudiziario ad ogni lesione del suddetto diritto.
Il processo, celebrato oggi alla presenza dei lavoratori e degli eredi di molti lavoratori dell’ex sito industriale, ha avuto inizio grazie all’incessante e complesso lavoro di indagine della Procura della Repubblica di Matera.
La prossima udienza è fissata al 22 febbraio 2019 al Tribunale di Matera.
Fonte: Sassi Live