A Matera, nella serata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato M.B., trentottenne materano con pregiudizi di polizia, per detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Sono stati infatti sequestrati 230 grammi di cocaina e 1410 grammi di marijuana. I particolari dell’operazione sono stati illustrati stamane nel corso di una conferenza stampa svoltasi in Questura.
Al brillante risultato si è giunti grazie a una perquisizione, che è giunta al termine di un’attività di indagine svolta dalla Squadra Mobile. La perquisizione è stata eseguita, con l’ausilio di una unità cinofila della Guardia di Finanza di Metaponto, all’interno di un podere in località “Lama di Pepe” (tra le contrade di Timmari e Picciano), dove il soggetto possiede una casetta rurale e un capanno degli attrezzi.
Gli Agenti sono riusciti, grazie a un’accurata e insistita ricerca che non si è fermata all’edificio, a scovare la droga che era stata astutamente occultata in un nascondiglio davvero insolito. Sia la cocaina – due “pietre” ancora da tagliare rispettivamente di 120 e 110 grammi – che la marijuana, infatti, erano state riposte all’interno di piccoli barattoli nascosti tra le fronde degli ulivi coltivati nel podere. Per recuperare i barattoli gli Agenti hanno dovuto arrampicarsi sui rami degli alberi.
All’interno della casetta rurale invece sono stati rinvenuti un bilancino di precisione, del nastro isolante, buste per la pesatura e il confezionamento delle dosi, mannite e bicarbonato impiegati per il taglio della cocaina, nonché 1.030 euro in denaro contante. Tutto quanto rinvenuto e sopra elencato è stato sottoposto a sequestro.
Il soggetto è stato arrestato e tradotto nel carcere di Matera a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si stima che dalla cocaina sequestrata il malvivente avrebbe potuto ricavare circa 1500 dosi per un valore sul mercato della droga di 75 mila euro mentre dalla marjuana si avrebbe ricavato altri 15 mila euro.