La giunta regionale della Basilicata, con una delibera dei giorni scorsi, ha stabilito la proroga di ulteriori sei mesi dei tirocini finalizzati all’inclusione sociale, rientranti nell’ambito della programmazione del Po Fse 2014-2020, per i Comuni che hanno attestato la necessità di garantire l’inclusione, l’autonomia e la riabilitazione dei destinatari presi in carico.
L’investimento complessivo della proroga è stato stimato in 2.885.430 euro e, oltre al finanziamento dell’indennità mensile di partecipazione per i 770 cittadini lucani coinvolti nell’iniziativa, comprende gli oneri previdenziali e assicurativi.
“Diamo continuità a una misura che punta a sostenere persone svantaggiate sul piano economico e sociale che, in quanto particolarmente vulnerabili, non possiamo permetterci di lasciare sole” dichiara l’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli. “Le attività di tirocinio, avviate dai Comuni a seguito di valutazioni dei singoli beneficiari, hanno permesso di realizzare percorsi di integrazione che, nella maggioranza dei casi, hanno fatto emergere competenze inespresse e desiderio di dare un contributo alla propria comunità. In questi anni, la Basilicata – prosegue Cifarelli – ha sostenuto la crescita e l’innovazione del tessuto produttivo, ma ha saputo anche guardare ai bisogni delle persone in età lavorativa in difficoltà. Tra le ultime iniziative, frutto di concertazione con le parti sociali, voglio ricordare il Reddito minimo di inserimento che ha riportato nel mondo del lavoro i fuoriusciti dalla platea della mobilità in deroga. Con la proroga dei tirocini finalizzati all’inclusione sociale – conclude – il governo regionale conferma la linea politica di contrasto alla povertà intrapresa sin dall’inizio. In una frase: mentre andiamo avanti, diamo la mano a chi resta indietro”.