Michele Somma è il presidente della Camera di Commercio della Basilicata. Il Consiglio camerale del nuovo Ente, scaturito dall’accorpamento delle Camere di Potenza e Matera, riunitosi oggi come primo atto ufficiale, lo ha eletto a larghissima maggioranza, con 23 voti su 25 (un voto è andato al presidente di Confcommercio di Potenza, Fausto De Mare, e si è registrata una scheda bianca).
“Sono orgoglioso e felice di questo riconoscimento, giunto dopo una serie di incontri in cui le Associazioni di categoria hanno mostrato una grande capacità di fare squadra e di guardare al futuro con entusiasmo e compattezza – ha dichiarato a caldo Somma – E’ il segnale di un salto culturale importante, che ci fa ragionare in ottica regionale pur non dimenticando le esigenze dei nostri singoli territori, in una regione piccola nei numeri ma grande in superficie. Lo scenario economico, il compito che la legge di riforma ci assegna, le risorse molto più limitate rispetto a qualche anno fa sono ulteriori sfide in cui serviranno visione, energie e la collaborazione di tutti. Siamo e restiamo la casa delle imprese, con responsabilità maggiori e uno sguardo attento ai cambiamenti, alla digitalizzazione, alla globalizzazione: fattori che ci spingono a dover lavorare dai nostri territori ma con uno sguardo molto ampio, sia verso il sistema nazionale e internazionale delle Camere che in ottica di mercati verso cui accompagnare le nostre aziende. Siamo tutti chiamati a rispondere a sfide molto ambiziose: digitale, start-up, scuola e università in collegamento con il mondo delle imprese, qualità e ricerca dell’eccellenza, cultura, turismo e sostenibilità. Sono questi alcuni dei temi su cui si costruisce, di fatto, il futuro. E ancora, il Registro delle imprese deve continuare a rappresentare la dorsale di un rapporto più moderno tra imprese e Pubblica amministrazione, basato su procedure snelle, innovazione e rapidità. Dobbiamo dunque lavorare sui temi di attualità, fare rete, proporci da protagonisti nel nostro rappresentare la linfa vitale del Paese, ovvero le imprese, per poter ottenere risorse da investire sempre di più sui territori e sulle loro grandi potenzialità, rispondendo con progetti, iniziative e idee che possano contribuire a mitigare fenomeni come lo spopolamento e la migrazione dei cervelli, vere e proprie minacce di desertificazione sociale, culturale ed economica”, ha concluso Somma.