Si è svolta questa mattina, venerdì 5 ottobre, nel reparto di Rianimazione dell’A.O.R. “San Carlo”, l’inaugurazione del nuovo spazio dedicato all’Osservazione Intensiva Pediatrica intitolato a Nicola Benedetto Carioscia.
La nuova postazione, ubicata all’interno del reparto di Rianimazione, è stata realizzata dall’Azienda ospedaliera e dall’associazione “Gian Franco Lupo. Un sorriso alla vita onlus” che ha acquistato e donato una parte delle apparecchiature mediche.
Il nuovo spazio riservato ai pazienti in età pediatrica, è stato benedetto dal vescovo di Potenza, mons. Salvatore Ligorio.
“Non è la prima volta che l’associazione Gian Franco Lupo compartecipa a questo tipo di attività insieme alla nostra Azienda”, ha dichiarato il commissario dell’A.O.R. “San Carlo”, dottor Rocco Maglietta. “Questa donazione è importante sia per il valore delle attrezzature donate sia per l’affetto che l’associazione nutre verso il nostro ospedale. Abbiamo creato uno spazio riservato e dedicato alle attività chirurgiche pediatriche Intensive – ha aggiunto Maglietta – in modo che ogni qualvolta un bambino viene sottoposto ad un intervento chirurgico e le condizioni sono abbastanza complesse, verrà assistito qui, in questo nuovo spazio che oggi inauguriamo, da un’equipe di rianimatori e chirurghi pediatrici, per poi ritornare in pediatria”.
“La dotazione donata dall’associazione Gian Franco Lupo si integra con quanto necessario per una corretta gestione di un paziente critico, indipendentemente dalla fascia d’età, ricoverato in un Centro di Rianimazione – ha spiegato il dottor Libero Mileti, direttore dell’U.O. di Rianimazione del San Carlo – un monitor multiparametrico con i soli sensori variati necessari per i piccoli pazienti e quindi adatti alla fascia pediatrica e neonatale”. “La tecnologia è la stessa – ha aggiunto – è presente un ventilatore in grado di ventilare da 10 millilitri ad oltre 1000 millilitri; un monitor in grado di rilevare tutti i parametri respiratori. Per il resto, questo nuovo box è dedicato di diverse pompe siringhe automatiche, indispensabili per una corretta gestione farmacologica in continuo dei piccioli pazienti, rapportata al peso del bambino, per assicurare una giusta concentrazione, diluizione ed un giusto dosaggio alla velocità giusta. “Il bambino – ha aggiunto il dottor Mileti – non è un adulto in miniatura ma tutto deve essere ripensato e ricalcolato. Abbiamo poi riservato uno spazio più grande – ha concluso – per consentire ai genitori di stare vicino ai propri figli per garantire loro uno stimolo affettivo e psicologico fondamentale durante la degenza”.
“Siamo molto felici di donare – ha detto Michele Lupo, presidente dell’associazione Gian Franco Lupo – Quindi ogni volta che c’è una inaugurazione non possiamo che essere grati alle tante persone, e soprattutto al popolo lucano, che crede nella nostra associazione”. “Sono passati ben 12 anni dalla fondazione della nostra associazione e siamo alla soglia del milione di euro raccolto in favore della sanità pubblica – ha aggiunto – Un bel traguardo raggiunto grazie al cuore dei lucani. A volte si parla solo di eventi negativi ma c’è tanto bene diffuso in mezzo alla gente ed è giusto che questo dato emerga. Inoltre, abbiamo raggiunto l’apice in questo momento di crisi economica: una dimostrazione che la trasparenza delle azioni premia sempre”. “L’Azienda da oggi sarà autonoma nel lavoro – ha concluso Michele Lupo – ma se dovessero emergere nuove necessità noi siamo qui pronti a recepire qualsiasi istanza perché il nostro obiettivo è quello di rendere un servizio pubblico e sociale: è questa la nostra maggiore gratificazione”, ha concluso.
Le interviste al commissario dell’A.O.R. “San Carlo”, Rocco Maglietta, al direttore della Rianimazione, Libero Mileti, al presidente dell’associazione “Gianfranco Lupo”, Michele Lupo, e a Rocco Carioscia, papà di Nicola