Potenza 28 settembre 2018 – E’ stato inaugurato con taglio del nastro oggi, a Potenza, nel Campus universitario di Macchia Romana, l’incubatore di impresa destinato ad ospitare start up innovative.
Alla cerimonia hanno preso parte tutti i partners di progetto: Aurelia Sole, rettrice Unibas; Donato Viggiano, direttore generale del Dipartimento Politiche di Sviluppo della Regione Basilicata; Gaetano Torchia, amministratore unico di Sviluppo Basilicata, soggetto gestore; Pierluigi Argoneto, coordinatore di T3 Innovation. E’ intervenuto l’assessore alle Politiche di Sviluppo della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli.
Presenti i team finalisti della Start Cup 2018 (primi potenziali fruitori della struttura), i referenti delle strutture coinvolte e tutti i professionisti che hanno garantito la realizzazione dei lavori di ristrutturazione dei locali. Tra i primi ospiti dell’incubatore ci sarà TNcKillers, con il progetto molecole con basso profilo di tossicità per il trattamento dei tumori solidi (carcinoma) mammario, uno dei vincitori della edizione 2017 di Start Cup, che si insedierà nell’incubatore appena verranno espletate le procedure di accesso.
La cerimonia è stata preceduta da una conferenza stampa nel corso della quale sono stati presentati e illustrati gli obiettivi e le potenzialità del progetto sistema Incubatori.
“La Regione Basilicata crede molto nei propri giovani e nelle nuove generazioni ed è per questo che intende offrire un sostegno importante perché la cultura d’impresa si affermi molto di più sul nostro territorio”. È quanto ha dichiarato l’assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli.
“Il tema dell’innovazione deve diventare innanzitutto un fattore culturale – ha aggiunto l’assessore – il mondo sta andando in una direzione che guarda all’innovazione sempre più spinta e chi non si adegua resta indietro. Il gap strutturale e infrastrutturale che riguarda il Mezzogiorno ci fa capire come il Sud sia indietro rispetto al Paese, all’Europa e al mondo. Ed è per questo che la Regione Basilicata ha strutturato una visione attraverso la quale ha realizzato una serie di iniziative che guardano all’innovazione e ne assecondano i processi”. “L’incubatore che inauguriamo questa mattina rappresenta un tassello importantissimo perché guarda nello specifico ai giovani offrendo loro strumenti e opportunità affinché possano affermarsi qui, in Basilicata, e costruire un futuro migliore”, ha affermato Cifarelli. “Quella che presentiamo e che viene inaugurata oggi, è un’iniziativa inedita a livello nazionale in quanto mette insieme, nello stesso luogo, tre soggetti quali Sviluppo Basilicata, T3 Innovation e Unibas, coordinati dalla Regione Basilicata: in un modo virtuoso e inedito, quindi, creiamo e apriamo questo nuovo spazio dedicato ai giovani affinché le loro idee possano svilupparsi nel miglior modo possibile”. “Credo – ha concluso – che la Basilicata in questo contesto, quello dell’innovazione, possa candidarsi a recitare un ruolo importante nonostante i suoi piccoli numeri”.
“Gli obiettivi principali che la Regione Basilicata sta perseguendo attraverso le sue politiche di sviluppo, sono legati sia alla quantità dell’occupazione sia alla qualità con il duplice scopo di incrementare i livelli occupazionali complessivi ma anche di trattenere le risorse intellettuali più giovani e le nostre eccellenze”, ha dichiarato Donato Viggiano, direttore generale del Dipartimento Politiche di Sviluppo della Regione Basilicata.
“Queste politiche – ha aggiunto – si basano essenzialmente su alcuni interventi di stimolo della domanda di innovazione e di modernità imprenditoriale. Pertanto abbiamo creato una serie di bandi che cercano di finanziare e supportare sia le attività di maggiore infrastrutturazione al nostro sistema industriale sia la domanda di innovazione, di ricerca e di sviluppo organizzativa. Questo per portare un po’ più avanti le imprese soprattutto nei settori più innovativi, quelli, cioè, della cosiddetta S3, le cinque aree che ha individuato la Regione per le sue politiche di sviluppo: automotive, aerospazio, bio-economia, energia e industria culturale”. “L’iniziativa dell’incubazione, considerando che in Italia su 4.300.000 imprese abbiamo 9.000 startup, è un’iniziativa che rappresenta una scommessa importantissima per offrire alle giovani imprese servizi di tipo infrastrutturale e di utility ma anche servizi più avanzati della filiera che porta dall’idea di impresa al posizionamento sul mercato”, ha concluso Viggiano.
“La Regione Basilicata nell’ambito del fondo FSC 2014-2020 ha inteso promuovere il progetto sistema incubatori”, ha dichiarato Gaetano Torchia, amministratore unico di Sviluppo Basilicata. “Il soggetto attuatore del progetto è Sviluppo Basilicata che attraverso la collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata e T3 Innovation, realizzerà i due incubatori di Potenza e di Matera, con l’obiettivo di creare un’organizzazione che possa rendere sistematico il processo di nascita e di crescita di nuove imprese, mettendo loro a disposizione spazi fisici come quello inaugurato oggi e una serie di servizi di supporto integrati di accompagnamento allo sviluppo dell’idea progettuale”. “Noi sappiamo che per una nuova impresa o per chi volesse avviare una nuova impresa, gli aspetti di maggiore criticità si riscontrano soprattutto nei primi anni di attività – ha concluso l’a.u. di Sviluppo Basilicata – per questo motivo l’incubatore potrà anche ospitare al suo interno aziende già create (da meno di 24 mesi) e sostenerle per i primi tre anni di vita”.
“Dopo il grande successo della seconda edizione della Start Cup che ha visto una foltissima partecipazione a dimostrazione che questo è un momento importante per dare spazio alle idee nella nostra regione – ha affermato la rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole – l’inaugurazione dell’incubatore, aperto in collaborazione con Sviluppo Basilicata all’interno del campus di Macchia Romana e, presto, anche in quello di Matera, arricchisce le diverse attività messe in campo con la Regione Basilicata”.
“Ricordo infatti – ha aggiunto Aurelia Sole – che sono partite le borse di dottorato industriale finanziate dalla Regione con le quali i nostri ricercatori lavoreranno presso le aziende lucane per sviluppare ricerca; continua inoltre il rapporto con T3 Innovation per il trasferimento tecnologico e la progettazione Europea”. “Si chiude quindi una filiera che finalmente, in Basilicata, vede l’università al centro di una serie di attività che riguardano l’innovazione e la ricerca confermando il nostro obiettivo strategico di diventare motore di sviluppo e presidio culturale di questa regione oltre ovviamente a fare dell’ottima didattica”, ha concluso la rettrice.
“T3 Innovation è il progetto della Regione Basilicata che si occupa di innovazione e trasferimento tecnologico, nato e attivo oramai da un anno”, ha detto Pierluigi Argoneto, Coordinatore T3 Innovation. “Da allora siamo operativi sul territorio con l’obiettivo di fornire un supporto agli imprenditori e ai giovani startupper sui temi dell’innovazione, della valorizzazione e della ricerca. Questo è il motivo per cui, insieme a Sviluppo Basilicata, abbiamo avviato il progetto dell’incubatore, un progetto di partnership all’interno del quale T3 si occuperà di analizzare le pratiche di supporto allo sviluppo delle idee d’impresa, al consolidamento della stessa e alla successiva immissione sul mercato”, ha concluso Argoneto.
IL PROGETTO
Il progetto, promosso dalla Regione Basilicata, è attuato da Sviluppo Basilica SpA, società in house, in partnership con l’Università degli Studi della Basilicata e T3 Innovation, servizio di trasferimento tecnologico della Regione Basilicata, si pone l’obiettivo di contribuire in maniera più consistente alla creazione di un ambiente favorevole all’imprenditorialità e alla costruzione di un sistema di supporto all’innovazione e allo sviluppo del sistema imprenditoriale regionale.
E’ finalizzato alla promozione e all’avvio di startup/imprese innovative in Basilicata ad alto contenuto di conoscenza e allo sviluppo di un sistema di incubazione regionale con una forte integrazione tra il sistema della ricerca e del trasferimento tecnologico e il sistema delle imprese attraverso una proficua collaborazione della partnership di progetto e a supportare il trasferimento diretto di conoscenza tra sistema della ricerca e sistema delle imprese attraverso progetti di trasferimento tecnologico nei settori ritenuti strategicamente prioritari.
Sono ammissibili iniziative imprenditoriali negli ambiti ricadenti nelle aree di innovazione tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, quelle che ricadono nelle aree di specializzazione della S3 Regionale e/o nazionale:
- Industria Culturale e Creativa
- Energia e ambiente
- Aerospazio e difesa
- Automotive
- Bio Economia
- Industria intelligente e sostenibile
- Salute, alimentazione e qualità della vita
- Agenda digitale
- Smart communities
- Sistemi di mobilità intelligente
- Turismo.
I destinatari sono Micro, piccole e media imprese costituite e attive da non più di 24 mesi che possano qualificarsi come start up innovative e Aspiranti imprenditori che presentino idee di impresa ad alto contenuto tecnologico.
Sono previste le seguenti tipologie di incubazione:
- Pre-incubazione di aspiranti imprenditori con idee di impresa ad alto contenuto tecnologico
- Incubazione fisica delle Micro, Piccole e Medie Imprese
- Incubazione virtuale degli aspiranti imprenditori e delle Micro, Piccole e Medie Imprese che non necessitino di spazi all’interno degli incubatori.
- Spazi coworking.
Si tratta di un contesto organizzato di servizi comprensivi di spazi logistici. Il Sistema Incubatori di impresa infatti erogherà: servizi integrati di base; servizi di accompagnamento in fase di preincubazione/incubazione erogabili mediante percorsi di sviluppo customizzati ed adeguati alla tipologia ed allo stato dell’arte della business idea; servizi di comunicazione e promozione delle aziende incubate; servizi di assistenza e supporto verso strumenti di programmazione comunitaria e progetti di cooperazione internazionale; sportello informativo.
Sarà data la possibilità di partecipare a workshop, seminari, convegni su temi chiave per l’impresa ma anche di incontrare investitori docenti esperti.
Sei uffici già attrezzati di varie dimensioni (da ca 13 mq a ca 24 mq) e uno spazio coworking, per un totale di 31 postazioni di lavoro, due meeting room, un’area relax, una reception, l’area facility, questi gli spazi fisici che saranno a disposizione di imprese e aspiranti imprenditori che vogliano sviluppare idee e progetti imprenditoriali.
La struttura di oltre 400 mq è stata realizzata nei locali della ex biblioteca universitaria ed ha richiesto circa 2 mesi per i lavori di ristrutturazione funzionale, impegnando professionisti e maestranze nei vari ruoli di progettazione, design, direzione, maestranze di elettricisti, falegnami, idraulici, vetrai, parquettisti.
La scelta della localizzazione nel contesto universitario è stata espressamente voluta dalla partnership affinché potesse essere facilitato il collegamento e la contaminazione tra l’ecosistema produttivo e il mondo della ricerca e promosso l’investimento sui giovani talenti.
Il progetto è finanziato dal FSC 2014 – 2020.
Le informazioni sulle modalità di accesso al Sistema Incubatori possono essere richieste scrivendo all’indirizzo e-mail info@sviluppobasilicata.it, oppure chiamando al numero telefonico 097150661.
E’ in corso di realizzazione il sito dedicato www.sistemaincubatori.it