Un Osservatorio Regionale dei trasporti per analizzare più dettagliatamente tutte le lacune dell’attuale Piano Regionale dei Trasporti.
A proporlo è stato l’assessore regionale al ramo Carmine Miranda Castelgrande nell’incontro avuto con i rappresentanti sindacali di categoria che hanno rappresentato i problemi che si registrano nel settore.
In particolare, il ritardo nel pagamento delle mensilità ai 1300 autoferrotranvieri di Basilicata, i quali pagano ne conseguenze delle difficoltà finanziarie delle aziende per il ritardo con il quale la Regione Basilicata eroga i contributi.
Problema denunciato dai rappresentanti sindacali intervenuti all’incontro.
A riguardo, il segretario Filt Cgil Basilicata Franco Tavella, intervenuto all’incontro, ritiene che “il sistema del trasporto pubblico locale in Basilicata rischia di implodere. A testimonianza di ciò è l’affanno con il quale le aziende erogano gli stipendi ai lavoratori del settore, con ritardi inammissibili”.
“Occorre – ha aggiunto Tavella – riordinare e rendere più efficace ed efficiente l’intero comparto dei trasporti garantendo ai lavoratori il giusto salario previsto dal contratto e fornendo contestualmente ai cittadini lucani un trasporto pubblico moderno e corrispondente ai bisogni degli utenti.
L’auspicio – ha concluso Tavella – è che in Basilicata si superino le difficoltà riscontrate in questi mesi. Ai problemi emersi probabilmente nei prossimi mesi si aggiungeranno quelli relativi al rinnovo del parco macchine dovuto alle nuove normative che entreranno in vigore da gennaio”.
Da parte sua, la Fit-Cisl in una nota ribadisce la necessità di ricercare soluzioni affinché i 1300 Autoferrotranvieri di Basilicata percepiscano il salario spettante con assoluta puntualità, considerato che le inadempienze della Regione e la mancata capacità economica di alcune aziende ad anticipare gli stipendi, non vengano a ricadere sui lavoratori.
La Fit-Cisl rimane convinta che un bacino unico e un’azienda unica per gestire il servizio di T.p.L Regionale, possa essere una valida alternativa all’attuale sistema che ha dimostrato di avere molte lacune. Riteniamo sia giunto il momento di riconoscere, una serenità ai lavoratori e un servizio efficiente ai cittadini di questa regione.
È apprezzabile l’indicazione dell’Assessore di convocare un Osservatorio Regionale dei trasporti per analizzare più dettagliatamente tutte le lacune dell’attuale Piano Regionale dei Trasporti sulle quali già precedentemente si erano determinate le giuste convergenze per modificarne alcuni aspetti che non erano in linea con le necessità dei lavoratori che da troppo tempo aspettano un efficientamento dei servizi a tutto vantaggio anche dei cittadini.
Nel corso della riunione anche l’assessore Castelgrande ha concordato che il piano regionale dei trasporti in vigore vada rivisto in virtù delle nuove norme che prevedono una più precisa individuazione sia dei bacini di traffico che dei servizi annessi, prima di procedere alla bandizione delle gare, da qui l’auspicio che il tutto possa raggiungere gli obiettivi prima richiamati dalla FIT-CISL.
È chiaro – prosegue il comunicato -, che le difficoltà e la disorganizzazione aumenteranno man mano che qualcuno si prefigge di aumentare sia il numero di bacini, che il numero delle gare all’interno di ogni bacino, fatti questi, che paradossalmente potrebbero aumentare a dismisura tutti gli attuali problemi quali il mancato pagamento dei lavoratori, di inosservanza del CCNL di settore, del mancato rispetto delle clausole sociali già richiamate nell’art. 18 della legge regionale 22/98, della bigliettazione unica che rimane uno degli obiettivi di miglioramento dell’attuale sistema.