Una domenica diversa. Una domenica tra natura, sport e divertimento. Una domenica per sensibilizzare e riflettere sui temi della disabilità e dell’inclusione sociale. Ha racchiuso tutto questo la prima edizione di “Disability Walking”, la manifestazione organizzata dall’associazione potentina “Un Passo Avanti” e dal “Rotary Club – Torre Guevara di Potenza” che si è svolta oggi, domenica 23 settembre 2018, a Potenza, lungo l’intero percorso del Parco Fluviale del Basento.
Oltre 400 le persone che hanno partecipato tra adulti, bambini, anziani e disabili. Scopo dell’iniziativa è stato anche quello di raccogliere fondi per l’acquisto di attrezzature ludico-ricreative per disabili che saranno allocate all’interno del parco dell’Europa Unita a Potenza. I partecipanti si sono radunati nei pressi di Ponte San Vito (meglio conosciuto dai potentini come ponte romano) e, in totale autonomia, hanno effettuato la “passeggiata” all’andatura a loro più congeniale.
“La solidarietà, lavorare per i più deboli e per l’integrazione, essere presenti nelle fragilità delle nostre comunità è questo il compito del Rotary ed è questo anche il senso della manifestazione odierna”, ha affermato Gianfranco Apostolo, presidente del “Rotary- Torre Guevara di Potenza”. “Stare innanzitutto insieme, semplicemente condividendo una passeggiata e donando alla città un gioco per disabili da installare in un’area ludica cittadina, è un segno di integrazione, aggregazione e solidarietà”, ha concluso Apostolo.
“Circa 400 persone, di tutte le età, hanno riempito il percorso dedicato all’iniziativa: bambine con i pattini, adulti con le biciclette, disabili in carrozzella, nonni e non solo, hanno condiviso il Parco Fluviale del Basento a sottolineare l’importanza dell’integrazione, della condivisione e della solidarietà”, ha detto la presidente dell’associazione “Un passo avanti”, Raffaella Arcieri. “Sono rimasta molto colpita dalla partecipazione della comunità potentina – ha aggiunto – Il tema dell’inclusione è fortemente attuale e bisogna fare qualcosa con gesti concreti”. “Soltanto così – ha concluso Arcieri – si possono toccare con mano le negazioni vissute dai disabili”.
Tanto cuore, quindi, per un bellissimo progetto che, a partire da quest’anno, si svolgerà ogni terza domenica del mese di settembre.