“Sabato 11 agosto è stata scritta una pagina importante per la regione Basilicata, una pagina di osservanza dei principi democratici. L’inserimento della doppia preferenza di genere è una conquista di civiltà per la comunità intera e per le future generazioni. Un segnale concreto di osservanza del dettato costituzionale”.
E’ quanto afferma Angela Blasi, presidente della Commissione regionale pari opportunità della Basilicata.
“La doppia preferenza – aggiunge Blasi – rispetta la volontà legislativa ed è uno strumento correttivo che potrà dimostrarsi utile per le prossime rappresentanze del parlamento lucano; uno strumento che trova la sua ragione d’essere in una democrazia partecipativa, completa e fondata sul confronto. Il percorso per il raggiungimento di tale obiettivo è la sintesi di un amplio ed articolato confronto messo in campo da donne e uomini che non si sono arresi dinanzi ad ostacoli e ritardi. Ha sortito una volontà condivisa, una rete fruttuosa, caparbia ed attenta, si è alimentato di tenacia e di resilienza”.
“La Commissione pari opportunità si è adoperata costantemente, non si è arresa, dialogando con tutte le forze politiche e soprattutto con le donne lucane che meritano ciò che loro è dovuto. I presidenti del Consiglio che si sono succeduti hanno collaborato istituzionalmente e dialogato con la CRPO. L’assenza di donne nell’Assise ha fatto si che delegassimo altri le nostre battaglie in Consiglio – ha affermato la presidente – La doppia preferenza non da intendersi elargizione discrezionale , nè riserva indiana, ma è il semplice e naturale riconoscimento di principi fondanti della democrazia partecipata”.
“L’emozione di risvegliarsi con una nuova legge elettorale, la voglia di condividerla con chi ci ha creduto è molta, senza dare spazio a strumentalizzazioni di alcun genere che possano svilire il risultato. Le Antigoni lucane avranno ancora da fare in condivisione e coerenza per esaltare e mettere a frutto le esperienze avute in questi anni di duro lavoro”, ha concluso Angela Blasi.