A Tramutola (Pz), nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viggiano hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 30enne del luogo, con precedenti di polizia, responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, aggravati per la presenza di un minore, violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale, cui è sottoposto, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, e resistenza a un pubblico ufficiale.
In particolare, i militari, dopo essere intervenuti su richiesta della vittima, una 25enne, presso la sua abitazione, avendo la stessa segnalato violenti maltrattamenti da parte del compagno, hanno verificato la presenza della donna sul balcone di casa, in uno stato di agitazione, con in braccio il figlio di due anni che piangeva terrorizzato, poiché l’uomo, in evidente stato di ubriachezza, poco prima, brandeggiando un martello all’interno della casa, aveva minacciato chiunque vi fosse entrato.
La donna, che presentava segni evidenti di percosse sulle braccia, informava i Carabinieri di essere stata, in passato, più volte aggredita e picchiata dal compagno ma di non aver mai voluto denunciare i fatti per timore di ulteriori e più gravi ritorsioni.
La stessa, quindi, manifestava la volontà di voler lasciare l’abitazione, ma il compagno l’aggrediva nuovamente e solo grazie alla presenza dei militari veniva scongiurato il peggio. Nel tentativo di immobilizzarlo, l’uomo sferrava calci, opponendosi con forza all’intervento dei Carabinieri.
Pertanto, considerando i gravi fatti in essere, l’individuo veniva tratto in arresto poiché ritenuto autore dei reati anzidetti.
Il 30enne, dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Potenza, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Potenza, dove è stato sottoposto al regime di custodia cautelare, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà presso il Tribunale di Potenza.