Si è concluso intorno alle ore 19.00, nel Palazzo di giustizia di Matera, l’interrogatorio di garanzia del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd), ai domiciliari nella sua abitazione di Lauria dallo scorso 6 luglio, nell’ambito dell’inchiesta sulle raccomandazioni e sui concorsi truccati nella sanità lucana.
Ad interrogare il governatore sono stati il gip Rosa Nettis, il pm Arcangelo Colella e il Procuratore Pietro Argentino.
Al termine dell’interrogatorio, durato un’ora e 45 minuti, Emilio Nicola Buccico e Donatello Cimadomo, avvocati del presidente Pittella, hanno confermato la totale estraneità del suo assistito ai fatti contestati e affermato che sarà avanzata la richiesta al Tribunale del Riesame.
“Il presidente Pittella ha risposto con fermezza a tutte le domande dei giudici e ha escluso ogni sua responsabilità”, hanno affermato Cimadomo e Buccico.
I due legali hanno inoltre chiesto la revoca della misura cauterale in misura secca: “Non accettiamo attenuazioni di questa misura cautelare, perchè riteniamo che non ci siano gli elementi perchè continui la restrizione a carico del nostro cliente”, hanno ammesso.
Sull’ipotesi dimissioni l’avvocato Buccico ha dichiarato: “Non ho parlato con il presidente Pittella ma penso che non gli sia mai sfiorata l’idea di dimettersi altrimenti sarebbe contradditorio con quello che stiamo dicendo”.