Durante il trascorso fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Matera, al termine di una consistente attività d’indagine, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Matera, diretta dal Procuratore dott. Pietro Argentino ed alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza, rispettivamente un 18enne e due 15enni (quest’ ultimi già noti alle forze dell’ ordine), ritenuti responsabili di ricettazione.
In particolare i militari della locale Stazione nel corso di un servizio di pattuglia del territorio, nel transitare lungo una delle principali vie di Matera, hanno individuato un ciclomotore, con a bordo due ragazzi che, all’improvviso, percorreva una delle rotonde presenti, nel senso di marcia contrario, generando pericolo per la sicurezza stradale e per l’incolumità degli altri utenti della strada. Gli stessi, nella circostanza, unitamente ad altro ciclomotore condotto da un minorenne del posto, alla vista dei carabinieri, che con rapidità si erano posti loro inseguimento, intimandoli “l’alt”, acceleravano la marcia per non farsi raggiungere. Alcuni secondi dopo, arrivati preso una nota piazza, i due ragazzi a bordo del primo ciclomotore, abbandonavano il mezzo a terra allontanandosi a piedi, mentre l’ altro soggetto a bordo del secondo scooter, si dileguava per le vie limitrofe.
Le immediate indagine dei carabinieri, permettevano in poche ore di addivenire alla completa identificazione dei tre ragazzi a bordo dei citati mezzi (di cui due risultati essere minorenni) ed appurare che tutti e due i ciclomotori erano stati rubati alcuni giorni prima in Matera, ai danni di due residenti. Inoltre è stato verificato che i ragazzi, pensando di non essere scoperti in caso di eventuali controlli da parte delle forze di polizia avevano: su di un ciclomotore, sostituito la targa originale, con un’ altra appartenente ad un altro veicolo, mentre sul secondo scooter, proceduto ad alterare un numero della targa. Alla luce degli elementi emersi, i militari della locale Stazione, hanno proceduto a denunciare i tre ragazzi all’ Autorità Giudiziaria ed a restituire i due scooter ai legittimi proprietari.