Il Museo Archeologico Provinciale di Potenza ha ospitato ieri, sabato 30 giugno, la presentazione del nuovo libro di Giuseppe Biscione dal titolo Proverbi, detti e sentenze: una Bibbia laica tramandata in dialetto, edito da Erreci Edizioni.
Giuseppe Biscione, già professore di materie letterarie nella scuola media e al Liceo Scientifico “P. P. Pasolini” di Potenza, da sempre interessato alla cultura e alle tradizioni popolari, ha ideato e realizzato non una semplice raccolta di proverbi e detti popolari, ma un’opera complessa, strutturata con l’attenzione e la scrupolosità dello studioso, unite alla passione per il dialetto e l’universo del proprio paese di origine, Cancellara (ad opera del prof. Biscione anche un vocabolario del cancellarese).
Ben presto però, anticipati dalle erudite presentazione e prefazione, e addentrandosi nella lettura, ci si accorge di come il proverbio, il detto e la sentenza si estendano, da Cancellara, ad altre regioni d’Italia e, con minime varianti, ad altre nazioni. Da qui l’idea di non riferirsi, nella scelta del titolo, al solo dialetto cancellarese, ma di esprimere una più vasta diffusione culturale.
Il volume, corposo (oltre 260 pagine), ricco, corredato in apertura da utili note fonetiche necessarie per l’interpretazione dialettale ed impreziosito dai disegni originali di Marco Salvatore, si presenta di agile lettura, supportato da traduzioni dal dialetto all’italiano, spiegazioni approfondite, commenti, curiosità, fonti, frutto dell’esperienza e dello studio dell’autore in materia di letteratura, filosofia, storia, testi sacri.
La struttura del testo, in quattro sezioni, esplica al meglio le differenze tra tipologie di proverbi, detti e sentenze, a seconda della loro origine e funzione: struttura e significato dei proverbi nel dialetto di Cancellara, paroimiai (brevi sentenze che racchiudono pensieri e insegnamenti che si sono mostrati validi nel tempo), apoftegmata (proverbi, detti e massime ripresi da frasi memorabili di autori celebri) e proverbi territoriali (ovvero quelli legati ad avvenimenti o persone di un preciso luogo e dunque comprensibili solo in una determinata zona).
“Questo ripercorrere la storia dei proverbi, dei detti e delle sentenze mi ha piacevolmente costretto a ripercorrere il percorso della civiltà, i passi dei Vangeli, gli aspetti linguistici sia sul piano sincronico che su quello diacronico – ha spiegato il prof. Biscione – facendomi capire quanto è importante il dialetto nelle nostre popolazioni. Il motto e il detto sono un linguaggio universale – ha aggiunto l’autore – non si dice nulla che non sia già stato detto”.
La tradizione orale più popolare si nobilita, il proverbio si manifesta veicolo di saggezza, “una goccia di saggezza che è anche immaginazione “ – dice l’autore, un patrimonio di esperienza e verità, talvolta lampante, condensata in poche parole di uso quotidiano che sembrano essere le più appropriate che mai per descrivere una situazione.
Il proverbio, nelle sue declinazioni, è strumento comunicativo potente, giunto dalle origini ai giorni nostri (si vedano nel testo etimologia ed equivalenti dal latino e dal greco) che rischia, senza la necessaria storicizzazione e tutela culturale, di scomparire, sopraffatto dalla velocità del quotidiano contemporaneo e da una diffusa esterofilia che tende a nascondere la storia locale.
L’opera di Giuseppe Biscione è, dunque, da considerarsi un fondamentale documento di memoria storica per una comunità, quella di Cancellara, per la Basilicata e, allo stesso tempo, riferimento per studiosi della lingua e dell’antropologia, per storici e cultori, per quanti vogliano approfondire, scoprire e riscoprire proverbi, detti e sentenze, testimoni del tempo che passa ma sempre attuali.
Con l’autore sono intervenuti all’evento, moderato da Aldo Colella, Francesco Genzano, sindaco di Cancellara, il prof. Pasquale Tucciariello, l’avv. Ivan Russo, autore della presentazione, il dott. Rosario Massari, il presidente dell’Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali, dott. Mimmo Staltari, il prof. Marco Salvatore, che hanno offerto una erudita e profonda analisi dell’opera, facendone emergere aspetti strutturali e contenutistici di elevata qualità.