Con 50mila visitatori all’anno, le Cascate di San Fele sono diventate uno dei più grandi attrattori turistici della Basilicata. Eppure ancora altro c’è da fare per una ottimale organizzazione dell’accoglienza e dei servizi da assicurare ai tanti visitatori (bagni, parcheggi, punti informativi, ect.) oltre che per rilanciare definitivamente dal punto di vista turistico l’intera zona.
La Regione Basilicata è pronta a dare il pieno sostegno. Lo ha confermato il Presidente della Giunta Regionale, Marcello Pittella che, dopo aver visitato per la prima volta le cascate, è intervenuto all’incontro dibattito svoltosi a San Fele nel corso del quale sono stati affrontati questi problemi.
“Le Cascate di San Fele – ha detto il governatore – rappresentano un patrimonio straordinario dell’intera Regione, luoghi dove la storia si rincorre anche attraverso una proiezione futura di utilizzo virtuoso del territorio. La Regione – ha aggiunto – sosterrà la progettualità che il Comune di San Fele sta provando a mettere in campo, per far diventare le cascate un parco ambientale–culturale”.
Cosa è stato chiesto al Governo Regionale?
Piano Programma.
E’ stato chiesto il finanziamento dell’intervento n° 4 del Piano Programma per la valorizzazione turistica del territorio proposto dalla Giunta Comunale di San Fele ed approvato dalla Regione Basilicata nel 2012 per un importo di euro 376.000, comprensivo della realizzazione del percorso handicap e ristrutturazione della Gualchiera di San Fele “ U uattenniere”.
Ristrutturazione e recupero Mulino Bradano.
il Comune ha presentato il progetto -P.O. FESR Basilicata 2014-2020 AZIONE 6C.6.7.1 ASSE 5 Tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse BASILICATA ATTRATTIVA 2019 – delibera di Giunta Regionale n° 833 del 4 agosto 2017. E’ stata chiesta la certezza del finanziamento.
Attuazione dell’accordo di collaborazione sottoscritto nel 2016 tra il Comune di San Fele e l’APT Basilicata
Sulla base dell’accordo di collaborazione sottoscritto, il comune di San Fele con il supporto dell’APT è impegnato a predisporre entro il mese di settembre 2018 il progetto che prevede un percorso attrezzato – naturalistico lungo l’intero torrente Bradano per consentire la fruibilità e ammirazione di tutte le 10 cascate presenti.
Alla Regione, gli amministratori locali e soprattutto il Presidente dall’Associazione “U uattenniere” Michele Sperduto hanno chiesto di sostenere la candidatura di tale progetto ai programmi europei per farlo diventare un attrattore naturale a supporto ed a disposizione dei tanti visitatori.
Come si diceva, Pittella ha confermato che, valutata la sostenibilità dell’idea progettuale, la Regione Basilicata non farà mancare il suo sostegno.
Si premierebbe in questo modo il lavoro volontario dei soci dell’associazione “U uattenniere” che ha reso possibile la valorizzazione del torrente Bradano e delle sue cascate senza alcun spreco di risorse pubbliche.
“Auspichiamo – ha detto Michele Sperduto – che questo importante risultato raggiunto, inimmaginabile fino a qualche tempo fa, venga rafforzato dalla nascita del Parco Naturale Regionale del Vulture e sia di stimolo ed interesse per tutti quanti hanno responsabilità istituzionali, ma anche per semplici cittadini ed associazioni”.
All’incontro-dibattito, oltre al Presidente Pittella ed a Michele Sperduto, sono intervenuti il Direttore dell’APT Basilicata Mariano Schiavone, il Sindaco di San Fele Donato Sperduto, il Commissario del Parco del Vulture Franco Ricciardi, il Presidente Confartigianato di Basilicata Antonio Miele, il Presidente Confcommercio Basilicata Fausto De Mare.