Fa discutere il bassorilievo inaugurato lunedì 25 giugno, a Potenza, in occasione del quinto anniversario dalla scomparsa del presidente Emilio Colombo. La scultura è stata scoperta in occasione dell’intitolazione della strada al politico lucano che fu presidente del Consiglio, più volte ministro (in particolare Ministro degli affari esteri, Ministro delle finanze, Ministro del tesoro e Ministro del bilancio), presidente del Parlamento Europeo e della Commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo e, infine, Senatore a vita.
Fa discutere perché, come direbbe Roberto Benigni, il bassorilievo “non assomiglia per niente” alla realtà.
Lo ha ammesso anche il sindaco di Potenza, Dario De Luca (presente lunedì alla cerimonia) che in un’intervista esclusiva ad Angelomà.it (LEGGI) ha dichiarato: “E’ una cosa scandalosa. Non si capisce chi è. Sono già intervenuto sul Dirigente perché ordini che venga rifatto al più presto”.
Altre polemiche sull’intitolazione della strada al presidente Colombo (soprattutto sui social), sono arrivate da parte di chi non ha condiviso la scelta di dedicare una via del capoluogo lucano a chi è stato “ideatore del concetto di bene comune sinonimo di affarismo” e di quel “metodo” che possiamo definire “servilismo”.
Non sono mancati però molti attestati di stima e di richiesta di maggior rispetto nei confronti di quello che, fino ad oggi, è stato il più importante esponente della politica lucana a livello mondiale.
L’intitolazione della strada ad Emilio Colombo è “un modo per conservare la memoria di un padre costituente, del 15° Presidente del Consiglio, del piu’ volte Ministro e del Presidente del Parlamento Europeo”, avevano dichiarato Dario De Luca e Sergio Potenza la mattina della cerimonia.
“Con diversi mesi di ritardo, è stata finalmente aperta, in pompa magna, la nuova strada di collegamento tra Via Cavour e l’area universitaria ed ospedaliera, che l’amministrazione comunale ha voluto intitolare ad Emilio Colombo, uno dei leader politici più illustri della Nazione, intitolandogli quello che già a suo tempo abbiamo avuto modo di etichettare come poco più di un tratturo di campagna“, ha dichiarato il consigliere comunale di Centro Democratico Pietro Campagna. “Pur non essendo mai stato un ‘colombiano’ – ha aggiunto il consigliere – avevo chiesto che la Città potesse rendere degnamente omaggio alla memoria di Emilio Colombo intitolandogli una delle piazze del centro storico cittadino”. “E invece no – conclude Campagna – alla fine si è optato per una scelta assolutamente minimalista e riduttiva con la classica ciliegina sulla torta rappresentata dal cippo scultoreo che svilisce anche l’immagine di quella fisicità ed ammirata lucidità di cui lo Statista ha dato prova sino alla fine”.
Sulla questione sono intervenuti anche il segretario del Partito democratico della Basilicata, Mario Polese, e il deputato del Pd, Salvatore Margiotta.
“Nel quinto anniversario della scomparsa di Emilio Colombo, politico di razza della DC, padre costituente, più volte Ministro, Presidente del Consiglio, Presidente del Parlamento europeo, Senatore a vita, la sua e la mia città, Potenza, ha intitolato una strada a suo nome. Sono molto grato all’Amministrazione comunale per l’iniziativa, peraltro doverosa; ho iniziato sotto la sua guida, anzitutto culturale, il mio impegno politico. In questa fase così malinconica della vita nazionale, il suo esempio di uomo di stato andrebbe studiato e seguito da coloro i quali rivestono incarichi di Governo. Per me, e molti della mia generazione, rimarrà sempre un punto di riferimento indiscusso”, ha dichiarato Margiotta.
“In un tempo in cui l’antipolitica e la violenza verbale prendono troppo spesso il sopravvento sui valori del merito e della competenza, l’intitolazione di una strada di Potenza all’illustre concittadino, Emilio Colombo mi riempie di orgoglio”, ha dichiarato Polese. “Da potentino, prima ancora che da politico – ha aggiunto – sento il dovere di ricordare nel quinto anniversario della scomparsa del nostro ‘costituente’ della Repubblica italiana, la statura di un gigante della storia democratica del nostro Paese e non solo. E’ sufficiente sfogliare la rete per trovare alcune foto storiche dell’ex presidente del Consiglio Colombo. Era insieme a Ronald Reagan, a Gianni Agnelli, giovanissimo con Luigi Sturzo, con l’imperatore Selassie dell’Etiopia, con Giuliano Lama, Pier paolo Pasolini e ancora con Richard Nixon e tantissimi altri leader mondiali. Emilio Colombo è stato la storia. Per Potenza rendere omaggio a uno dei cittadini suoi più illustri, non solo con l’intitolazione di una strada, lo ritengo doveroso”. “Per me politici come Colombo restano esempi da ammirare soprattutto in un tempo in cui la storia, quella vera, è troppo poco considerata. La Basilicata intera si riappropri delle sue eccellenze”, ha concluso il segretario regionale del Pd.