La Corte d’assise di Appello di Potenza ha confermato una condanna a 20 anni di reclusione emessa in primo grado (al termine di un processo celebrato con il rito
abbreviato) per Giuseppe Caggiano, accusato di concorso nell’omicidio di Giancarlo Tetta, avvenuto nel 2008 a Melfi, nell’ambito di una faida tra clan nel Vulture-Melfese.
Caggiano fu arrestato nel 2016 in relazione a un filone delle indagini sull’omicidio, in base alle dichiarazioni di un pentito che faceva parte del clan rivale a quello di Tetta. Ricostruendo le dinamiche dell’agguato – avvenuto la sera del 2 aprile 2008 – il pentito (la cui collaborazione è iniziata nel 2013) rivelò la presenza di Caggiano, con una versione confermata poi anche da altri collaboratori di giustizia.
Fonte: Ansa
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