“Apprendo con enorme soddisfazione e sollievo dell’approvazione della proposta di legge sulle “Disposizioni in materia sanitaria” che consentirà di fatto di bloccare le azioni di recupero di indennità, avviate dalle aziende sanitarie nei confronti dei colleghi, dopo il pronunciamento della Corte dei Conti sulla materia”- ha commentato il dott. Rocco Paternò, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Potenza. “Nei mesi scorsi – continua Paternò – era stata contestata la legittimità di alcune somme, assegnate ai medici con l’accordo integrativo del 2008, i quali però, vorrei ricordare, si erano trovati a operare in presenza di particolari condizioni di disagio e per l’istituzione della guardia medica pediatrica”.
“E il mio personale plauso va all’intero gruppo consiliare che ha espresso un’azione fattiva di solidarietà e giustizia sociale, verso i professionisti che potranno lavorare con maggiore serenità e soprattutto, avendo attenzione alla qualità delle prestazioni che, di conseguenza, mireranno all’obiettivo comune del benessere delle persone”, ha ribadito Paternò. “Rinnovo la mia assoluta disponibilità al confronto e al dialogo interistituzionale – ha concluso il presidente dell’OMCeO- al fine di risolvere in modo definitivo la questione, e manifestando l’ampia prossimità ai giovani colleghi che intraprendono ora il loro cammino professionale, affinché si sentano, sin da subito, elementi cardine dell’ordine che mi onoro di rappresentare”.
Pittella: atto di responsabilità nei confronti degli operatori della categoria
“La norma approvata ieri all’unanimità dal consiglio regionale sui medici di continuità assistenziale é un atto di responsabilità nei confronti degli operatori della categoria”.
Lo sostiene il presidente della Giunta Regionale, Marcello Pittella, all’indomani dell’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Regionale della norma che tutela questa categoria.
“Abbiamo ricondotto in un alveo legislativo le indennità a suo tempo riconosciute in sede di contrattazione decentrata, scongiurando – ha aggiunto Pittella – così il recupero dei crediti da parte delle aziende sanitarie.
Come sostenuto da sempre, riconosciamo ruolo e funzioni dei medici di continuità assistenziale e, con la norma, ci apriamo ad un percorso comune che, sulla base di precedenti esperienze normative, auspichiamo raggiunga l’obiettivo che ci siamo posti”.