Le Camere di Commercio di Matera e Pavia propongono un modello all’interno del sistema camerale con un protocollo d’intesa. Il documento consentirà di presentarsi unite sullo scenario internazionale che si aprirà, nel 2019, con Matera Capitale europea della cultura.
Firmato questa mattina nella città dei Sassi dal presidente della Camera di commercio di Pavia Franco Bosi e dal presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, il testo del protocollo prevede iniziative di collaborazione e s’inserisce appieno nell’ambito delle nuove competenze attribuite alle Camere di commercio dalla recente riforma in materia di valorizzazione del patrimonio culturale nonché di sviluppo e promozione del turismo.
La firma, avvenuta nella sede della Camera di commercio di Matera al termine della riunione fra le due giunte camerali, rappresenta il primo passo su un percorso di promozione di iniziative della città di Pavia e della sua provincia nell’ambito di Matera Capitale europea della cultura 2019, con particolare riferimento ai settori agro-alimentare, artigiano e turistico.
In discussione durante l’incontro diversi temi fra cui l’opportunità di condividere iniziative promozionali e il progetto Mirabilia Network.
“Da questo presupposto partiamo per costruire relazioni più solide e durature a cominciare dalla Borsa internazionale del Turismo culturale di Mirabilia che si terrà, dal 28 al 30 ottobre a Pavia – affermano i presidenti Angelo Tortorelli della Camera di commercio di Matera e Franco Bosi della Camera di commercio di Pavia – Sotto il profilo dell’offerta turistica ed enogastronomica Matera e Pavia sono complementari e forme congiunte di promozione fra i territori potranno solo accrescere i flussi turistici”.
Alla riunione ha partecipato anche il sindaco di Pavia Massimo Depaoli, che ha sottolineato la grande collaborazione con l’ente camerale sulla promozione turistica e che ha salutato la firma del protocollo d’intesa come scambio di buone pratiche fra territori lontani ma paragonabili sotto gli aspetti di vivibilità e vivacità culturale.
A suggellare questo scambio culturale si è svolta la sera precedente la firma una degustazione enogastronomica con prodotti tipici e di qualità dei rispettivi territori. Ai fornelli un team di cuochi pavesi e materani che hanno valorizzato con ricette della tradizione di altissimo valore salumi, formaggi, riso e pasta, ortaggi, vini, prodotti da forno e frutta.