“I cittadini di Calvello non sono soli, la Regione è al loro fianco. Condivido quanto sostenuto dal sindaco Maria Anna Falvella, ritenendo ingiusto che il suo Comune non sia tra i beneficiari del bonus gas alla pari degli altri interessati dalle attività petrolifere”.
E’ quanto dichiara il Presidente della Giunta Regionale Marcello Pittella, il quale ricorda che nel corso di un incontro che si è tenuto ieri in Regione, ha già chiesto ad Eni un addendum all’accordo che disciplina il beneficio, affinché Calvello abbia quanto legittimamente rivendica.
La questione sarà sottoposta da Pittella anche venerdì in occasione del tavolo convocato sul “Po Val D’Agri” per una soluzione condivisa dai sindaci.
Stessa determinazione – ha assicurato Pittella – per quanto riguarda l’indagine epidemiologica, affidata alla Fondazione Biomedica. Considerato che, nel tempo, lo studio dovrà occuparsi di tutto il territorio regionale, ho chiesto – precisa – che Calvello venga inserito sin da subito, in quanto interessato da concessioni.
“Pertanto, -conclude Pittella – al sindaco dico che la Regione è sua alleata e farà la sua parte perché Calvello abbia il protagonismo che merita”.
Sulla questione interviene il consigliere regionale Piero Lacorazza.
“L’appello lanciato dal Sindaco di Calvello e la disponibilità offerta dal presidente Pittella necessitano di una riflessione più articolata e puntuale per evitare che le legittime aspirazioni di una comunità assumano un valore diverso essendo, noi, a fine legislatura regionale”.
“Non è in dubbio la rilevanza delle questioni avanzate dal sindaco di Calvello – dice Lacorazza – ma il contesto nel quale inserirle, la visione e la strategia complessiva che proprio nei territori della legge 40/95 ha determinato ingiustizie profonde. Solo adesso, e dopo una battaglia iniziata dal 2015, è stata ripristinata la quota del 30 per cento delle royalties per i territori ‘estrattivi’. Una iniziativa su cui mi sono speso da tempo e con determinazione e che vale per i prossimi anni almeno 400 ml di euro”.
“Adesso – afferma Lacorazza – si chiudano i vecchi programmi e si valutino i nuovi e, in attesa, si operi per progetti ‘ponte’, comprensoriali e comunali. Poniamo al centro la risposta alla comunità di Calvello all’interno di una strategia più ampia che superi piccoli e grandi conflitti territoriali come per esempio la richiesta del bonus gas anche nei Comuni della Val d’Agri e del Sauro che non ne beneficiano e che tuttavia vivranno a contatto con l’estrazione di Corleto”.