“Il netto e completo pronunciamento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione in merito al rapporto contrattuale che lega il Comune di Potenza alla ditta Trotta, sgombera il campo da mesi di insinuazioni, prese di posizione destituite di ogni fondamento, violenti comunicati stampa e affermazioni politiche tese a distruggere tutto e tutti”.
E’ quanto afferma l’assessore alla Mobilità Gerardo Bellettieri in riferimento alla nota di definizione del procedimento dell’Anac. “Infondati i profili di anomalia, archiviazione e il non rilevare margini di intervento dell’Autorità, sono i termini che la stessa Autorità usa ripetutamente nella nota inviata al Comune, alla ditta Trotta, la cui conclusione esamina i diversi aspetti e presunte criticità che erano stati portati all’attenzione dell’Anac.
Relativamente al corrispettivo contrattualizzato, “la disamina dei chiarimenti e documenti forniti dall’amministrazione – spiega la nota – conduce a ritenere infondato il profilo di anomalia prospettato”. Simile – prosegue Bellettieri – il pronunciamento in merito al secondo rilievo, quello inerente alla verifica sul possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico organizzativa.
Importante poi – prosegue Bellettieri – il chiarimento che l’Autorità fornisce in merito al certificato antimafia, evidenziando anche in questo caso la correttezza della procedura seguita dal Comune. Proseguendo poi con l’attuazione della clausola sociale a tutela dei lavoratori impiegati, la revisione automatica del corrispettivo contrattuale in caso di impatto negativo del sistema tariffario sull’andamento della gestione, la tematica subappalti, l’Anac non ravvisa anomalie e non rileva “ulteriori margini di intervento”. Dunque – conclude l’assessore Bellettieri – un’archiviazione delle denunzie che conferma come questa Amministrazione comunale abbia agito nel pieno rispetto delle regole, operando in maniera trasparente e garantendo alla Città di Potenza lo svolgimento del miglior servizio possibile sulla base delle capacità finanziarie dell’Ente.
Auspichiamo che tale pronunciamento possa rasserenare gli animi anche in chi ha sempre inteso seminare dubbi sul nuovo servizio di Tpl, che ha avuto la sola colpa di smantellare il precedente sistema”.