Dopo anni di esperienze giornalistiche di vario tipo e a due mesi dalla conclusione della mia ultima collaborazione con un quotidiano, ho deciso di intraprendere una iniziativa giornalistica autonoma.
Spinto dalla caparbia insistenza di mio figlio Carlo che mi ha incoraggiato, nasce oggi, per necessità della rete che non consente gli accenti, angeloma.it, che poi sarebbe “angelomà”, come in molti mi chiamano confidenzialmente: troncamento di quell’Angelomauro che mi porto da sempre, imposto da mio padre all’atto della registrazione della mia nascita all’Ufficiale dell’Anagrafe di Chiaromonte dell’epoca. E Angelomà mi chiama anche Giovanni Domenico Amendolara, splendida persona, insostituibile amico e bravissimo, giovane disegnatore che ha pensato e dato forma al logo del sito.
E del sito quindi devo parlarne, è d’obbligo essendo il Direttore responsabile della testata, e inizio ponendo l’accento innanzitutto sulla assoluta indipendenza sua e della informazione che propone: sono stanco di veline, suggerimenti, imposizioni, consigli subdoli che negli anni ho dovuto subire ogni volta per lo stretto tempo necessario a mandare a quel paese direttori ed editori che pensavano di esercitare nei miei confronti “diritto di suggerimento”. Non sono però mai andato via per questioni economiche: devo dare atto che nessuno è mai venuto meno ai patti, ma questo è il minimo, per chi – come me – non mette al primo posto i compensi, ma la passione per la professione nella libertà di espressione. Ecco, ogni volta è stato quando è venuta meno la promessa possibilità di essere libero (pur nel rispetto della linea editoriale) che ho detto basta e sono andato via. So di essere un privilegiato in tal senso perché conosco tanti colleghi che pur volendo si trovano costretti a sottostare a situazioni che poco gli garbano e non possono oggettivamente ribellarsi a chi gli dà da vivere: non hanno alternative e sto dalla loro parte. Io invece ho un altro lavoro, ed il giornalismo posso quindi esercitarlo così come lo intendo, permettendomi il lusso di tener testa e semmai dire “no” a chi pretende da me che firmi dettati e non componimenti. Posso permettermi il lusso, sostanzialmente, di non sottostare a episodi di diktat più o meno espliciti. Ecco perché ho deciso di mettere in rete e a disposizione di quanti ne saranno interessati una testata giornalistica online che possa consentire a me e a chiunque voglia offrire il suo contributo di idee e di saperi di scrivere e documentare senza censure e senza imposizioni di sorta, salvaguardando esclusivamente le regole della buona educazione e del rispetto dei fatti e delle persone.
Con mio figlio, che oltre a scrivere cura la manutenzione del sito, ho trovato già degli amici con cui intraprendere questo percorso: Germano di Leo e Raimondo Faraone Mennella sono i primi due e cureranno una propria rubrica, il primo di meteorologia, il secondo di gastroenologia. E poi già dal primo giorno potrete conoscere e riconoscere luoghi ancestrali nelle foto parlanti di Michele Luongo. Vi raccontiamo e continueremo a raccontarvi storie e personaggi, ed avremo un occhio continuo e particolare sulla politica, locale e nazionale. Ma altri amici verranno: alcuni lo hanno già preannunciato, altri lo faranno in seguito. Questo perché Angelomà si pone come complementare alle altre testate lucane, non come concorrente o alternativo. Con loro, da amico, intende camminare per fornire un contributo positivo all’intero sistema dell’informazione regionale. E però Angelomà è indipendente. Anche e soprattutto da partiti e personaggi politici, che saranno la nostra linfa e che troveranno tanto spazio e saranno sempre ospiti graditi, perché vogliamo che questo giornale sia luogo di dibattito, conoscenze e confronto, ma nella chiarezza e nel rispetto reciproco, consci del ruolo e della funzione delicata e determinante che i politici svolgono per migliorare continuamente la qualità della vita e dell’intero tessuto socioeconomico della regione e del Paese. Lo facciamo per questo, non perché siamo disposti ad essere sponsorizzati: è giusto che la gente sappia cosa ciascuno propone, cosa ha fatto e come ritiene sia meglio agire nell’interesse pubblico. Che la gente lo sappia e perché possa e sappia poi giudicare in coscienza e autonomia. Ospiteremo in tal senso, così come facciamo oggi con il segretario del PD di Basilicata, note e interviste di grandi e piccoli rappresentanti di grandi e piccoli partiti, organizzazioni, associazioni, movimenti, praticando la democrazia e concedendo diritto di tribuna e di replica.
E quindi, se c’è la politica, è ovvio che c’è la satira. Ruspante, paesana, “terra terra”: definitela come volete, ma sarà sempre sana, educata e rispettosa. Anche Angelomà vuole gridare i disagi, le ingiustizie, i malesseri e i malumori, ma vuole che le “grida” siano ossimoricamente espresse con toni pacati, ma incisivi e che colpiscano più per i contenuti che per i decibel.
Chiunque potrà partecipare a questo progetto inviando proposte, segnalazioni, critiche e contenuti alla mail redazione@angeloma.it.
Iniziamo, quindi, ringraziando in primis Ufficio Stampa Basilicata che è il nostro editore e che darà per noi voce a cronaca, sport e attualità tramite un collegamento dalla home, ringraziando quanti ci hanno già concesso fiducia e quanti lo faranno man mano, col passare dei giorni. E ringraziamo la redazione della TGR Basilicata che ci ha invitati ad annunciare in diretta la nascita di angelomà.it.
Angelomauro Calza