“Una svolta storica sia per la salute e la sicurezza dello stabilimento sia per il suo futuro produttivo e occupazionale”. Così, in un comunicato della Cgil viene definito il risultato ottenuto dalla Fiom nell’elezione alla Fca di Melfi della Rls (La Rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza).
La Fiom con 2106 voti su 6790 (31,6%) ha ottenuto tre rappresentanti, due sono andati alla Uilm (26,2%) e alla Fismic (22,5%) e uno alla Fim (16,6%). Nessun rappresentante per l’Ugl che ha ottenuto il 2,95 dei voti.
Finalmente, per la prima volta dal 2010, i lavoratori- prosegue la nota della Cgil – hanno potuto scegliere liberamente i propri rappresentanti.
Le divisioni, il “contratto Fiat”, la mancanza di investimenti, la mancata realizzazione del piano industriale non hanno creato, come promesso, “piena occupazione e salari tedeschi” ma hanno determinato il ricorso agli ammortizzatori sociali, incertezza produttiva, paga base più bassa degli altri metalmeccanici che hanno il CCNL e ritmi di lavoro sempre più intensi.
Saranno questi gli aspetti – sostiene la Cgil – su cui si concentrerà l’azione della Fiom Cgil insieme al riavvio di una contrattazione degna di questo nome.
È ora che i lavoratori di Fca votino anche gli accordi che li riguardano: adesso bisogna avviare un vero confronto per rappresentare realmente le istanze che i lavoratori pongono con questo voto. Il contratto collettivo specifico (CCSL) scadrà a breve: è necessario riaprire una stagione in grado di superare questo sistema unilaterale.
La Fiom Cgil è e sarà affianco ai lavoratori, affinché siano rispettati, oltre alla loro salute e sicurezza, tutti i loro diritti e il principio di democrazia e di rappresentanza”.
IL risultato ottenuto alla Fca di Melfi segue al successo che la Fiom ha ottenuto alla Magneti Marellli con il suo rappresentante nella Rsl che è risultato il più votato.