Mons. Vincenzo Orofino, Vescovo di Tursi e Lagonegro, nell’omelia della Messa Crismale ha fatto riferimento al caso dei preti gay della sua diocesi, i nomi dei quali sono apparsi nel dossier dell’escort Francesco Mangiacapra.
Rivolgendosi ai fedeli ha chiesto scusa “a nome di chi – ha detto – non ha tenuto un comportamento consono alla grazia sacramentale ricevuta in abbondanza, procurando in voi turbamento e scandalo”.
Come si ricorderà, Mangiacapra nel febbraio scorso ha consegnato presso la curia di Napoli un dossier di 1300 pagine contenente nomi, cognomi, telefoni, contatti, fatti e soprattutto prove. Tra i nomi anche quelli di alcuni preti della diocesi di Tursi-Lagonegro.
Interessando più diocesi, il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ha trasmesso il dossier alle competenti autorità ecclesiastiche del Vaticano per gli adempimenti ritenuti necessari.