Nella serata di ieri 22 marzo, i carabinieri della Stazione di Melfi hanno tratto in arresto un uomo del posto, F.L. classe ’90, con l’accusa di estorsione, tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale.
L’attività scaturisce da una disperata richiesta di intervento pervenuta nel pomeriggio da una famiglia residente nella cittadina federiciana, con cui si segnalava che il figlio, con problemi di dipendenza da stupefacenti, stava ripetutamente minacciando di morte la madre affinché gli consegnasse del denaro contante, necessario per acquistare la sostanza stupefacente, arrivando addirittura a picchiare la stessa genitrice.
Al loro arrivo, i militari hanno assistito alla scena: il ragazzo, continuava a minacciare di morte la madre, che si rifiutava di consegnargli il denaro. Nonostante i tentativi di riportare alla calma la situazione, il giovane, in presenza dei carabinieri, cercava violentemente di impossessarsi del portafogli della sorella presente in casa. Cercava poi, con calci e spintoni, di divincolarsi dalla presa dei militari che, avendo assistito a quanto accaduto, erano intervenuti per fermarlo.
Portato in caserma, il ragazzo è stato dichiarato in stato di arresto, poiché ritenuto responsabile dei reati di estorsione, tentata rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale. Su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Potenza, il giovane è stato infine tradotto presso la Casa Circondariale di Potenza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.