“Apprendo la notizia per la quale il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda si dice pronto a varare entro la prossima settimana il decreto per la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee al deposito nucleare di superficie. Pur consapevole che il documento in questione è un mero elenco ed è ancora lontano per iter ad individuare una mappa definitiva e per quanto esso sia secretato comunico sin d’ora la netta e non negoziabile contrarietà della Regione qualora dovesse essere la Basilicata individuata tra i possibili siti, come già avvenuto in passato”.
Lo dichiara il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella. che aggiunge: “Saremo pronti in quel caso ad una seconda “Scanzano”. Mi rivolgo a chi ha vinto le elezioni e sarà chiamato a governare il Paese, affinché prenda atto della assoluta indisponibilità della terra lucana ad essere sito nazionale di deposito delle scorie”.
A sostegno della netta presa di posizione del governatore, è giunta anche la nota del segretario regionale del PD, Mario Polese (LEGGI) che condivide “con piena convinzione le parole del presidente Pittella” ribadendo “l’irremovibilità dell’indisponibilità della Basilicata a un eventuale deposito di scorie in territorio lucano”.