La Basilicata sarà presente a Napoli da domani, 23 marzo, e fino al 25, all’edizione 2018 della fiera BMT – Borsa Mediterranea del Turismo. A curare la partecipazione è l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata che anche in questa 22esima edizione espone alla Mostra d’Oltremare a Fuorigrotta l’offerta turistica della Basilicata.
A partire dal crescente interesse per Matera, la vetrina partenopea rappresenta un ulteriore appuntamento per l’Apt che prosegue il suo percorso di promozione finalizzato a legare la Capitale europea della Cultura 2019 all’intero territorio della Basilicata ed alla sua articolata potenzialità. In questa ottica, il periodo in cui si svolge la BMT – inizio primavera – è l’ideale per lanciare prodotti particolarmente affini all’identità territoriale di una regione che può puntare in maniera decisa su outdoor, ambiente, borghi, enogastronomia di qualità, sport e natura.
“In sostanza – afferma il direttore generale dell’APT Mariano Schiavone – accanto alla forza attrattiva della cultura a Matera, l’offerta turistica della Basilicata risponde perfettamente all’idea di slow tourism su cui proprio il Ministero del Turismo vuole puntare nel 2019. Infatti, dopo l’Anno dei Borghi 2017 e l’Anno del Cibo Italiano 2018, ci troviamo all’interno di un percorso perfettamente congeniale all’identità della Basilicata. Napoli, inoltre, con la Campania, in questo caso rappresenta un fondamentale mercato di riferimento che si affianca a quello pugliese su cui puntiamo in maniera sempre più strutturata anche attraverso azioni di collaborazione istituzionale. Non ultima la recente inaugurazione dell’infopoint nell’Aeroporto di Bari, in collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019”.
Infine, per il terzo anno l’APT organizza in Basilicata un post-tour di buyers internazionali presenti alla fiera di Napoli, per far conoscere direttamente la regione agli operatori di mercato interessati alla nostra offerta. I buyers saranno in giro per alcune delle principali destinazioni lucane dal 24 al 27 marzo. Si tratta di 17 tour operators provenienti da Russia, paesi scandinavi e paesi di lingua tedesca che hanno scelto la Basilicata come prodotto turistico nuovo, alternativo, appunto per i piccoli borghi, la natura con attività open-air, la cultura e l’enogastronomia.