A’ Ciambra conquista i David di Donatello 2018. Migliore regia e migliore montaggio (andato ad Alfonso Goncalves) per il lungometraggio del regista italo americano Jonas Carpignano (nella foto di copertina). Il viaggio di Jonas nel mondo rom di Gioia Tauro si aggiudica, dunque, ben due statuette. Dopo la candidatura italiana all’Oscar, il riconoscimento ottenuto a Cannes (Europa Cinemas Label alla Quinzaine des Réalisateurs), ora il film sostenuto dal progetto Lu.Ca (intesa tra Fondazione Calabria Film Commission e Lucana Film Commission) e coprodotto da Martin Scorsese stupisce ai David. Carpignano, il trentenne regista americano, nato a New York di padre italiano e madre afroamericana, ha ricevuto il premio da Pierfrancesco Favino e l’ha dedicato a Gioia Tauro, città dove ha girato il film presso la locale comunità rom.
“A’ Ciambra continua a darci enormi soddisfazioni. Un film d’esordio di un talentoso giovane regista, capolavoro del cinema della modernità – dichiarano il presidente della Calabria Film Commission Giuseppe Citrigno e il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace – Dopo la candidatura italiana all’Oscar e il successo a Cannes arrivano i David per un film su cui abbiamo creduto fin dalle prime battute. L’intesa Lu.Ca è una carta vincente, non vi sono dubbi. Uno strumento di sostegno e promozione per la Calabria e per la Basilicata con economia di scopo. Finalmente il Sud arriva prepotentemente alla ribalta del cinema nazionale con le sue storie, i suoi splendidi territori e l’energia propulsiva dei suoi giovani autori”.
Confermata, dunque, l’efficacia dello strumento Lu.Ca (protocollo d’intesa tra Lucana Film Commission e Calabria Film Commission).
E mentre A’Ciambra fa incetta di premi internazionali, il 28 marzo (su Sky Atlantic) andrà in onda la prima puntata della serie Sky “Trust” diretta dal premio Oscar Danny Boyle ispirata al rapimento di Paul Getty Jr, sostenuta dall’accordo tra le due Fondazioni e girata tra Calabria e Basilicata con l’impiego di numerose maestranze delle due regioni che ora hanno nei loro curriculum una collaborazione di prestigio internazionale.
E a riprova che il progetto Lu.Ca sperimenta e offre possibilità ai diversi linguaggi del cinema e dell’audiovisivo la settimana prossima iniziano le riprese del lungometraggio prodotto dalla Open Fields Productions “Arberia”, con la regia di Francesca Olivieri, che permetterà ad una delle minoranze linguistiche più floride della cultura nazionale, di esprimere la narrazione delle proprie radici nelle due regioni, attraverso lo sguardo di un giovane talento che firma la sua opera prima.