Hanno scritto ai sindaci di Senise, Valsinni, Sant’Arcangelo, Colobraro, Tursi, Rotondella,, Nova Siri, Montalbano Jonico, San Giorgio Lucano, Rocca Imperiale, Montegiordano, Oriolo, Canna Nocara i responsabili di SMS Stato Moderno Solidale il laboratorio politico che fa riferimento a Silvana Arbia.
Una lettera all’indomani della decisione del Tribunale Amministrativo Regionale di accogliere il ricorso della Total contro la decisione della Regione di non autorizzare ricerche di idroacarburi nella zona di Tempa La Petrosa (oltre 400 chilometri quadrati).
“Le decisioni sui territori che riguardano l’ambiente, la vita e la salute delle persone vanno condivise – si precisa nella lettera di SMS – in un discorso di democrazia partecipata con le popolazioni locali, lo prevedono leggi e convenzioni internazionali (convenzione di Aarhus) .
Per ogni progetto che si intende realizzare sul territorio va applicato il principio di precauzione, se non esistono studi scientifici attendibili e imparziali che escludono rischi per l’ambiente, la vita e la salute delle popolazioni il progetto non va realizzato (non bastano le autorizzazioni regionali o comunali).
I sindaci, hanno particolari compiti e responsabilità in ordine ai rischi insiti nell’attività che la compagnia Total sta per intraprendere nella zona Tempa La Petrosa che include i comuni in indirizzo.
La forza politica SMS Stato Moderno Solidale, al fine di contribuire alla prevenzione di disastri ambientali e gravi rischi per la salute, sollecita i sindaci medesimi ad agire esercitando i loro poteri e le loro competenze per impedire danni gravi e irreversibili che le trivellazioni del suolo, provocano alla stabilità del territorio, al paesaggio, anche in caso di mancato ritrovamento di idrocarburi”.