“È accaduto qualcosa di eclatante, mai nel Mezzogiorno una forza politica aveva avuto un risultato così omogeneo e così forte. Il Sud lancia un poderoso grido di rabbia dopo anni di crisi economica e sociale che uno spiraglio di ripresa e lo sforzo pur messo in campo dai governi Renzi e Gentiloni non hanno minimamente intaccata, lasciando intatta una realtà fatta di clientelismo, assenza di visioni, mancanza di prospettive per i giovani, disoccupazione, povertà crescente, carenza di infrastrutture e di sevizi sociali, fallimento di cicli di programmazione europea”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Vito Santarsiero che, commentando il risultato elettorale aggiunge: “Non credo, pur con il rispetto che si deve a chi ha vinto queste elezioni, che sarà il M5s a risolvere i problemi del nostro Sud, certo è invece che questo poderoso voto contro indica la incapacità complessiva di chi ha governato sino ad oggi, tanto a Roma quanto nelle regioni, ad offrire una vera speranza, una vera prospettiva di crescita, una adeguata capacità di azione politica ed istituzionale”.
“Il Partito Democratico – continua – che ancora conserva uomini ed energie valide, o riparte dal Sud con una nuova classe dirigente e un nuovo modo di fare politica o non ripartirà più come partito nazionale e riformista. E non potranno bastare i risultati positivi di qualche prossima elezione amministrativa, a partire da maggio, dove chi fa bene la clientela pur coglierà qualche vittoria, a poterci far dire ‘è passata la nottata’. Serve una rivoluzione vera e la riflessione di oggi non può essere se stare o no con i 5 stelle ma innanzitutto perché tutto ciò è accaduto. In tale contesto è la regione Basilicata”.
“Mai nella nostra regione il Partito democratico e l’intero centro sinistra – dice Santarsiero – avevano avuto risultati così deludenti. Eravamo un Pd che vinceva e raccoglieva consensi oltre la media nazionale, al pari delle percentuali della Toscana e dell’Emilia, oggi siamo al 16 per cento mentre il M5s è al 44 per cento. Una sconfitta vera, un messaggio chiaro della nostra gente rispetto al quale non si può far finta di nulla, che ci chiama a riflettere su errori e responsabilità politiche e amministrative”.
“Occorre che il Segretario regionale Polese – aggiunge – sia realmente consequenziale con le sue stesse affermazioni laddove parla da un lato della necessità di fare ‘autocritica’, che significa ammettere in maniera indiscutibile gli errori e le responsabilità che hanno portato a tale disfatta, e dall’altro di ‘rigenerazione’ del partito, che significa dare subito segnali di discontinuità ed aprire una rinnovata stagione politica sui territori ed alla regione in vista delle prossime elezioni. Tuttavia non basta ed occorre andare più avanti; senza tema di essere equivocato per attese personali, credo con franchezza che dopo questo risultato, per il bene del partito e della regione, il presidente Pittella debba azzerare la giunta ed aprire una grande discussione politica e amministrativa”.
“Tutte le componenti del Pd lucano – conclude Santarsiero – devono assumersi le proprie responsabilità e contribuire ad una vera rinascita. Ultima considerazione sulla città di Potenza solo per sottolineare che incertezze e incoerenze politiche e disastri amministrativi condivisi da pezzi significativi del Pd hanno portato nella città capoluogo il Pd al 13 per cento e il M5s al 43 per cento. Uguali considerazioni si potrebbero fare per la città di Matera. Subito dopo i primi dati mi è tornata in mente una vecchia frase con cui nell’antico teatro si annunciava la fine della rappresentazione: ‘Acta est fabula’, la commedia è finita”.