Continua il dibattito politico in vista delle prossime elezioni. Alle dichiarazioni di Matteo Salvini, a Matera ieri l’altro il quale ha fatto riferimento alla questione petrolio risponde Maurizio Bolognetti, capolista al Senato per con Insieme e segretario di Radicali Lucani, in sciopero della fame dal 26 gennaio (a partire dalle ore 23.59 del 15 febbraio alterna 24 ore di sciopero della sete a 24 ore di sciopero della fame).
“Matteo Salvini, a cui della Basilicata -afferma Bolognetti – non è mai fregato niente e non frega niente, arriva – udite, udite e apprezzate il contrasto – nella capitale europea della cultura 2019 e proclama: “Ai lucani più soldi dal petrolio!”. Bravo, bene, bis! Non ci aveva mai pensato nessuno e non lo aveva mai detto nessuno. Lo sentiamo dire in ogni campagna elettorale a partire dal 1917.
Peccato – prosegue Bolognetti – non aver mai visto questo signore quando denunciavo gli “effetti collaterali” delle attività estrattive.
No, caro Salvini, ai lucani serve meno inquinamento da idrocarburi e una maggiore attenzione dei governi centrali a un territorio che va salvaguardato e tutelato. Fossi in voi, il 4 marzo proverei a dar fiducia a chi questa terra la ama davvero e la difende da trent’anni.
Quanto alle figurine, immagino – conclude Bolognetti – che Salvini avesse in mente le sue performance al “Pranzo è servito”. Peccato che non sia rimasto a fare il concorrente e che voglia regalarci un’Italia lepenista, sciovinista, animata da odio e risentimento