Silvana Arbia, ex magistrato della Corte d’Appello di Milano ed ex Registrar della Corte penale internazionale, nata a Senise è tornata in Basilicata e da questa regione “faro dell’Italia”, come si legge nella brochure di presentazione della sua candidatura all’uninominale al senato e capolista al plurinominale nello stesso collegio, parte il progetto politico con il quale il Laboratorio SMS (Stato Moderno Solidale), nato intorno alla sua persona, si propone agli elettori. Progetto presentato ai giornalisti ieri a Potenza.
E’ un programma articolato con al centro la persona, i suoi diritti, la sua dignità spesso o quasi sempre calpestati “dall’aggressivo dominio dello stato di mercato, la cui finalità – si precisa nella dichiarazione programmatica – è quella di ridurre i cittadini a sudditi e semplici consumatori”.
SMS – lo ha detto con estrema chiarezza Arbia nella conferenza stampa – non si riconosce nei programmi di partiti e movimenti scesi in campo per le prossime elezioni. Impossibile – ha detto con altrettanta chiarezza – che dopo le elezioni si possa pensare ad un accordo con chicchessia.
Diritto, la parola chiave intorno alla quale si sviluppa la proposta politica di Stato Moderno Solidale. Diritto al lavoro, ad un ambiente non svenduto, al riconoscimento di competenze. Diritto ad una agricoltura che possa diventare volano di sviluppo. Diritto ad una gestione meno deprimente dell’emergenza immigrazione.
E ancora: pari dignità sociale, centralità della risorsa umana contro interessi, sopraffazioni economiche e politiche.
.SMS, presente in questa competizione elettorale solo in Basilicata, è la prima azione politica di un progetto sperimentale di sviluppo “che – è stato detto – vuole garantire alle generazioni di oggi e di domani un modello organizzativo moderno, basato sullo stato di diritto e sulla solidarietà”. E il laboratorio Sms ne è la prima azione.
Di questo e di altro abbiamo parlato con Silvana Arbia nell’intervista che vi proponiamo.
Alla conferenza stampa di presentazione del programma elettorale erano presenti anche i candidati ai collegi proporzionali Claudio Latorre, Elisa Laraia e Donato Santoro e il presidente del Laboratorio SMS, Francesco Lo Monaco.