L’Istituto Superiore di Sanità avvierà un’indagine epidemiologica per verificare la correlazione di malattie verificatesi nell’area del basso Sinni e l’inquinamento intorno all’Itrec di Rotondella scoperto dopo una serie di verifiche da parte dell’Arpab.
A riguardo, è pronto il progetto finalizzato ad aumentare la rete dei piezometri per la messa in sicurezza e il monitoraggio dell’area interessata dalle attività del Centro di ricerche Enea.
La conferma si è avuta nell’ incontro svoltosi nella sede della Regione Basilicata, a Potenza, convocato dall’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, al fine di fare il punto della situazione insieme ai sindaci del Metapontino.
“Si è trattato – afferma l’assessore Pietrantuono – di una tappa intermedia per una verifica sugli impegni assunti nell’ultima conferenza di servizi ”
All’incontro hanno partecipato tra gli altri, i rappresentanti di Sogin, Enea, Arpab, Asm, e dei comuni di Rotondella, Policoro, Scanzano Jonico, Colobraro, Valsinni, Bernalda, Montalbano Jonico e Nova Siri.
“L’incontro – afferma l’assessore Pietrantuono – è stato molto utile per aggiornare i sindaci sul cronoprogramma delle attività anche a seguito della costituzione del Tavolo permanente dei sindaci.
Dal confronto con i rappresentanti di Enea e Sogin è emerso che il cronoprogramma, definito nell’ultima conferenza di servizi, in merito alle attività di monitoraggio, messa in sicurezza e rimozione della causa di inquinamento è a buon punto.
Questo ci consente – ha concluso Pietrantuono – di programmare già probabilmente entro la fine del mese di febbraio una nuova conferenza di servizio per avviare rapidamente i lavori relativi ai progetti presentati, fra i quali anche la rimozione dei serbatoi che hanno causato l’inquinamento e per i quali occorre solo un’ultima condivisione con Ispra”.