Si chiama “card/reddito minimo di inserimento Regione Basilicata”. Consentirà agli aventi diritto di prelevare danaro contante in tutti gli sportelli automatici Atm, della BPB, nonché di tutte le banche aderenti alla Associazione Bancaria Italiana, senza costi per i beneficiari”.
Nel corso di un incontro con i giornalisti – presieduto dall’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, formazione e ricerca, Roberto Cifarelli – sono state illustrate le modalità operative e di avvio del nuovo servizio realizzato in collaborazione con la Banca Popolare di Bari.
Sono intervenuti, per illustrare le caratteristiche del nuovo servizio, il direttore generale dell’agenzia regionale del Lavoro Lab, Antonio Fiore, il responsabile della Funzione Privati della Banca popolare di Bari Nicola Di Cosola, il presidente della commissione Abi Basilicata, Giampiero Maruggi.
Il reddito minimo di Inserimento riguarda oggi 2.700 beneficiari residenti in 130 comuni della Basilicata, oltre ad altri enti e istituzioni in qualità di proponenti, per un totale di 150 soggetti. Su 3.870 beneficiari, ad oggi gli aventi diritto sono circa 2.700. “L’agenzia Lab, individuata quale ente gestore del Programma Reddito Minimo di Inserimento – ha detto il direttore generale Antonio Fiore – ha tra i suoi compiti l’obbligo di procedere al pagamento dell’indennità monetaria mensile, rilasciando ai beneficiari una apposita card.
La Banca Popolare di Bari inizierà da subito, attraverso i propri sportelli, chiamando nominativamente tutti i beneficiari, ad oggi 2.520 dei 2.700, a distribuire, su tutto il territorio regionale le Card, attendendo gli Iban di ogni avente diritto per poter procedere agli accrediti diretti. In questa fase la Lab ha raccolto tutta l’anagrafica e i documenti necessari di ognuno dei 2.500 cittadini aventi diritto alla data odierna.
“Da tempo la Banca Popolare di Bari – ha dichiarato Nicola Di Cosola, responsabile Funzione Privati Banca Popolare di Bari – è impegnata con la Regione Basilicata a rispondere alle esigenze dei territori presidiati, garantendo servizi bancari in forte evoluzione. Questa iniziativa, che ci vede al fianco della Lab, conferma il nostro forte legame ed interesse nelle aree in cui operiamo, mettendo in evidenza, ancora una volta, la nostra vocazione “popolare” con un’attenzione particolare all’efficacia dei servizi prestati.
La convenzione sottoscritta per la fornitura e gestione della carta ricaricabile con Iban va infatti ben oltre il mero servizio bancario, poiché va considerata in un ambito ben più ampio, avendo una valenza sociale, per aver messo a disposizione della cittadinanza, gratuitamente, un servizio innovativo e al passo con i tempi.
Grazie alle card – ha proseguito Di Cosola – i beneficiari potranno utilizzare subito le somme accreditate, evitando attese nelle filiali bancarie”.
L’assessore Cifarelli ha evidenziato, da parte sua, la necessità “di trasformare quella che è apparentemente una misura passiva in politiche attive per il lavoro: dobbiamo considerare – ha detto – il contributo un assegno di ricollocazione e quindi aiutare i beneficiari a trovare un lavoro”.