Una triste storia di violenze tra le mura domestiche quella emersa dalle indagini della Squadra Mobile di Potenza che hanno portato all’arresto di Giuseppe Trivigno, 55 ani, e del figlio Saverio Trivigno di 28.
Vittima la moglie di Trivigno costretta a subire maltrattamenti soprattutto da parte del coniuge che, sin dall’inizio della convivenza, con violenza e frequenza crescente nel tempo, l’avrebbe malmenata, colpendola reiteratamente con calci, pugni e schiaffi, per i motivi più futili. In una circostanza, avrebbe cercalo di investirla con un camioncino, procurandole svariale fratture alle costole.
Giuseppe Trivigno avrebbe malmenalo la donna anche durante lo stato di gravidanza, costringendola ad avere perfino rapporti sessuali contro la sua volontà, in momenti e luoghi a suo piacimento.
Dalle indagini della Squadra Mobile – Sez. Reati Contro la Persona, in danno dei Minori e Reati Sessuali – la donna avrebbe subito violenze anche da parte del figlio Saverio che l’avrebbe minacciata di morte, emulando sistematicamente l’aggressività del padre, unitamente al quale l’avrebbe picchiata ripetutamente, anche allo scopo di farsi consegnare del denaro.