Ormai è una vera e propria psicosi tra gli abitanti di Tito e dell’area industriale dopo tutta una serie di furti in appartamenti. Vittime sia gli abitanti del paese che coloro i quali risiedono nell’area industriale (foto di copertina).
Il sindaco, Graziano Scavone, ritiene che, per riportare serenità tra i cittadini, sia necessario adottare “misure che si aggiungano all’importante e delicato lavoro che le forze dell’ordine stanno svolgendo da tempo per contrastare un fenomeno che sta interessando anche altri paesi dell’hinterland potentino e acciuffare i responsabili di tali azioni criminose”.
Lo sostiene in una nota indirizzata al Prefetto di Potenza Giovanna Cagliostro, con la quale ha chiesto la convocazione di un incontro urgente per meglio coordinare e ottimizzare il lavoro prezioso delle diverse forze dell’ordine che quotidianamente presidiano il territorio comunale (Arma dei Carabinieri, Carabinieri forestali, Corpo di Polizia locale) al fine di garantire una maggiore presenza delle stesse lungo l’intera giornata e rafforzare così i servizi di pattugliamento.
La recente sottoscrizione del protocollo d’intesa – continua la nota del Sindaco Scavone – lodevolmente promosso dal Ministero dell’Interno per il tramite dell’Ufficio Territoriale del Governo di Potenza e Regione Basilicata, con alcuni comuni lucani, tra cui appunto quello di Tito, che destina circa 6 milioni di euro per misure finalizzate a rafforzare le condizioni di legalità nelle aree considerate strategiche per lo sviluppo economico, tra cui il potenziamento di sistemi di sicurezza e di video sorveglianza, ci fa ben sperare sulle concrete possibilità di aumentare le condizioni di sicurezza sull’intero territorio comunale restituendo serenità alle imprese ed ai cittadini titesi.
L’auspicio – prosegue – è che le misure previste dal protocollo vengano attuate al più presto e che si possa valutare la possibilità di ripristinare con il concorso dei soggetti pubblici, a partire dal Consorzio Asi e dei soggetti imprenditoriali dell’area industriale, la sorveglianza con sbarre a comando dei veicoli in ingresso ed in uscita dal polo produttivo.
Da parte nostra – conclude la nota – abbiamo già dato disposizioni al Corpo di Polizia locale di incrementare i servizi di pattugliamento, già rafforzati nei giorni scorsi, e di intensificare le attività di controllo sulle principali arterie del territorio anche attraverso l’utilizzo dello Street control, strumento con cui è possibile, tra le altre cose, verificare e censire le targhe di veicoli rilevando quelle di cui è stato denunciato il furto. L’invito ai cittadini, intanto, è di continuare a collaborare segnalando eventuali situazioni sospette alle autorità competenti”.
A riguardo, sui social circola la notizia della presenza di un Ducato bianco con portabagagli in alluminio seguito da una Panda vecchia 4×4 con una signora che bussa agli appartamenti. Se nessuno risponde, intervengono i complici ed entrano
Che sia vera o falsa la notizia saranno le forze di polizia a verificarlo. Certo che, in questo clima di paura, ogni sospetto alimenta tensioni e pausa.