Sull’arresto per corruzione di un agente di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Matera (vedi articolo) interviene Vito Messina, segretario regionale USPP (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria) di Basilicata.
Nell’esprimere piena fiducia nella magistratura, Messina precisa che quanto accaduto non scalfisce minimamente la professionalità e il senso del dovere della polizia penitenziaria come dimostrato dagli agenti del carcere di Potenza che hanno sventato il tentativo di introdurre droga destinata ad uno dei detenuti.
Professionalità e senso del dovere – prosegue Messina – che consentono di far fronte ad una cronica carenza di personale più volte denunciata dal sindacato, che contesta i dati forniti dal Ministero in base ai quali la pianta organica sarebbe in soprannumero.
“Si tratta solo di utopia. La realtà – denuncia il segretario regionale dell’Uspp – è che il personale è ridotto all’osso. Ormai siamo senza ex sottufficiali “ sovrintendenti”. Del bando pubblicato di recente – precisa – beneficeranno solo coloro i quali andranno in pensione a breve. E’ il motivo per il quale non bisogna abbassare la guardia e continuare, a tutti i livelli, – conclude Messina – ha far valere le nostre ragioni”.
Intanto sul sequestro di droga nascosta in una lettera d’auguri e destinata ad un detenuto nel carcere di Potenza interviene anche il vice segretario generale del SPP (Sindacato Polizia Penitenziaria), Vito Coviello, il quale esprime plauso per il lodevole servizio che il personale svolge non solo nell’attività di vigilanza e controllo ma, come dimostrato, anche nella lotta contro il dilagante fenomeno dello spaccio ed uso di sostanze stupefacenti.