Basilicata in controtendenza rispetto alle altre regioni del Sud per quanto riguarda l’occupazione nell’anno appena conclusosi rispetto al 2016. Mentre è aumentata nel resto del Mezzogiorno – 109mila occupati in più – nella nostra regione gli occupati sono diminuiti di 3.800. Lo conferma il report di Confindustria in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno.
Per il Presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia della Regione Basilicata, Michele Napoli, “è un dato sconfortante che la dice lunga sulla incapacità della nostra regione di sfruttare il vento della ripresa che da più di un anno soffia sul Sud del Paese”.
“Il report elaborato da Confindustria in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno” – afferma Napoli – “conferma ancora una volta il fenomeno della estrema diversificazione territoriale della ripresa economica in questa parte del Paese, dove gli occupati sono abbondantemente tornati sopra la soglia dei 6 milioni, anche se ancora inferiori di circa 200 mila unità rispetto ai livelli occupazionali del periodo precrisi, e le performance migliori vengono dalle regioni( Campania, Abruzzo e Sardegna) che possono vantare una più solida base imprenditoriale, che le istituzioni regionali sono riuscite a consolidare, garantendo loro opportunità di crescita attraverso investimenti in innovazione e ricerca”.
“I dati poco lusinghieri della Basilicata sul fronte dell’occupazione” – conclude l’esponente di Forza Italia – “confermano quanto sia fallace l’idea che il lavoro si possa creare per legge, laddove le dinamiche occupazionali sono effetto della crescita economica guidata dalle imprese, nelle cui mani risiede la capacità di innovazione dell’economia e alle cui esigenze deve essere indirizzata la spesa pubblica per investimenti, ferma sui minimi da molti, troppi anni”.