Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Cova. Nuovo esposto alla Procura del M5S
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Politica > Cova. Nuovo esposto alla Procura del M5S
Politica

Cova. Nuovo esposto alla Procura del M5S

USB - Ufficio Stampa Basilicata 17 Dicembre 2017
Condividi
Condividi

A maggio scorso, nelle settimane immediatamente seguenti alla sconcertante scoperta dello sversamento di greggio dal Cova di Viggiano, i Consiglieri Regionali M5S, Gianni Perrino e Gianni Leggieri, unitamente all’europarlamentare M5S, Piernicola Pedicini, avevano presentato presso la Procura di Potenza,un dettagliato esposto  e una contestuale denuncia-querela, che evidenziavano numerose incongruenze e anomalie riferite alla vicenda dello sversamento.
In una nota congiunta i consiglieri regionali Gianni Perrino e Gianni Leggieri e l’eurodeputato Piernicola Pedicini comunicano di aver presentato un’integrazione all’esposto precedentemente inoltrato alla Procura della Repubblica del capoluogo lucano.
Questo perchè – sostengono – si è reso necessario inviare altre informazioni a seguito dell’attività ispettiva e di controllo svolta in questi mesi, finalizzata anche alla verifica del corretto adempimento delle prescrizioni da parte di ENI contenute nella delibera di giunta regionale che ha autorizzato la riapertura del COVA.

“La necessità di dover inviare altre informazioni alla Procura sono aumentate – precisano Perrino, Leggieri e Pedicini – anche alla luce degli interrogativi sorti a seguito del misterioso suicidio dell’ing. Griffa, ex responsabile di stabilimento del Cova di Viggiano. Quest’ultimo, secondo le varie ricostruzioni fatte nelle utlime settimane, già nel 2012 aveva denunciato fuoriuscite di greggio dai serbatoi del COVA. Le sue denunce gli sarebbero costate ferie forzate, rimozione dall’incarico e una convocazione nella sede di Milano il 22 luglio 2013”.

“Intanto, altri fatti sono accaduti negli ultimi giorni. Come previsto, – prosegue ma nota degli esponenti del M5S –  si è innescato una disputa accademica finalizzata a cercare di depotenziare e “smontare” l’attendibilità dei risultati (agghiaccianti in termini di incremento di mortalità e morbosità) della Valutazione d’Impatto Sanitario condotta sulle popolazioni di Viggiano e Grumento Nova dal team guidato dal prof. Fabrizio Bianchi”.

Secondo Perrino, Leggieri e Pedicini, “ENI ha deciso di giocare la carta della “delegittimazione” della VIS varando (giovedì scorso) una massiccia campagna di propaganda prenatalizia guidata dal professor Tarsitano, docente de “La Sapienza” di Roma: il cane a sei zampe, attraverso alcuni quotidiani locali, ci fa sapere che in Val D’Agri “si respira aria di campagna”.

Nonostante il tuttappostismo spinto e l’aria di campagna al sentor di idrogeno solforato, è davvero difficile per noi sposare tanto ottimismo. La realtà – denunciano –  sembra essere tutt’altro che rosea e profumata: nei pozzetti Asi dell’area industriale di Viggiano  continuano ad apparire sostanze misteriose che, per il momento, vengono classificate come “oleose”.
L’ottimismo agreste della compagnia petrolifera appare rasentare la fantascienza. O, meglio, l’incoscienza?
Nemmeno il tempo di godersi l’inaugurazione di una nuova “grande opera” (il “Parco Natatorio” di Viggiano) che gli amministratori di Viggiano sono dovuti correre a constatare l’ennesima emergenza.  Al centro dell’attenzione ancora quei pozzetti che inevitabilmente si ricollegano ai serbatoi colabrodo del Centro Oli, protagonisti dello sversamento di ingenti quantitativi di petrolio, nota vicenda che ha caratterizzato l’annus horribilis 2017 del COVA di Viggiano.
Non sembra poter esserci pace per una valle martoriata dall’inquinamento, dalla propaganda e da vane promesse di sviluppo. Solo ottenere giustizia – concludono Perrino, Leggieri, e Pedicini –  restituirebbe credibilità alle istituzioni, rispetto della inviolabile dignità del popolo e del territorio della Val d’Agri”.

Potrebbe interessarti anche:

Potenza: la descrizione di un nuovo Mezzogiorno con il sottosegretario Sbarra

Dossier infrastrutturali strategici: Bardi e Pepe dal ministro Salvini

Potenza, demolizione palazzetto CONI: perché tanta fretta?

Basilicata Mobilità, approvato il disegno di legge istitutivo della Spa per i trasporti

Ospedali e Case di comunità. Vizziello (BACC): in Basilicata ritardi inaccettabili

Tag cova, Gianni Leggieri, Gianni Perrino, m5s, Piernicola Pedicini
USB - Ufficio Stampa Basilicata 17 Dicembre 2017 17 Dicembre 2017
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Per la frana di Stigliano più concreta la dichiarazione dello stato di emergenza
Successivo Docenti lucani fuori sede riuniti in associazione
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

La salma di don Antonio Meliante nella chiesa del Pantano
Domenica, 7 dicembre, i volontari dell’associazione Fiibrosi Cistica in piazza a sostegno della ricerca
Potenza: la descrizione di un nuovo Mezzogiorno con il sottosegretario Sbarra
Dossier infrastrutturali strategici: Bardi e Pepe dal ministro Salvini
Potenza: ritorna il festival del cinema “Visioni verticali”
Capodanno a Potenza: l’evento fantasma
Matera, Coez illuminerà il Capodanno 2025
Natale 2025 in Basilicata: tutti gli eventi
Il 3 agosto 2026 le carte d’identità cartacee non saranno più valide: ecco cosa fare. L’invito del Comune di Potenza
Senise, arrestato 48enne potentino fermato con cocaina e eroina
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?