Sono 107 – tre in più dello scorso anno – le cantine italiane promosse e selezionate da Wine Spectator e svelate in occasione del forum Wine2Wine che saranno presenti all’evento di “Opera Wine” 2018, il gran galà che si terrà al Palazzo della Gran Guardia. L’appuntamento più importante, e forse più atteso, dell’anno a Verona per il mondo del vino, e che dà il via ufficialmente al Vinitaly 2018 (www.operawine.it).
Una selezione che mette insieme le cantine d’Italia, che tra di loro si distinguono per dimensioni, interpretazioni e stili, prestigio e storia, ma certamente accomunate dalla assoluta ed indiscussa qualità dei vini proposti, e dalla capacità di saper più di tutti rappresentare la grande tradizione dell’Italia enologica.
“È la settima edizione, è un modo per noi di Wine Spectator di conoscere sempre nuovi grandi produttori”, ha dichiarato Alison Napjus, senior editor della prestigiosa rivista. “Siamo arrivati al Recensiamo 3.000 vini italiani all’anno, e con solo cento etichette è un compito impossibile rappresentare tutto quello che l’Italia ha da offrire, perché ce ne sarebbero molti di più. È sempre un gruppo di produttori eccezionali, e cambiano in parte ogni anno solo perché così siamo in grado di rappresentare l’enorme vitalità e diversità del mondo del vino italiano”.
Tra i magnifici 107 vini, e le 16 new entry della lista di Opera Wine, si distinguono anche due vignaioli lucani, entrambi bravi a raccontare, secondo i degustatori di WS, il Vulture ed il suo grande Aglianico: Elena Fucci e San Martino.
Un grande ed ulteriore riconoscimento per il vino più rappresentativo della nostra terra e un incoraggiamento ulteriore a lavorare per una promozione territoriale sempre più efficace, di gruppo e qualificata.